CARLO ACUTIS È SANTO: LA PIAZZA DI CENTOLA GREMITA PER LA CANONIZZAZIONE

Quegli stessi luoghi dove da bambino correva e giocava Carlo Acutis, durante le sue vacanze cilentane, domenica scorsa hanno vissuto un’emozione che resterà nella memoria di Centola. Piazza San Nicola di Mira, al centro del paese, ha accolto fedeli e cittadini giunti anche dai paesi vicini: tutti insieme, con lo sguardo rivolto al maxischermo, hanno seguito in diretta da piazza San Pietro la celebrazione presieduta da papa Leone XIV che ha proclamato santi Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati.
Il collegamento tra Roma e Centola ha reso la piazzetta una sorta di seconda platea della canonizzazione. A organizzare l’evento è stata
l’associazione Tantum Ergo Carlo Acutis, che ha curato tutto nei dettagli: le immagini di Carlo, i palloncini, le magliettine e i cappellini, fino al posizionamento del maxischermo che ha consentito a tutti di vivere la celebrazione come se si fosse stati in Vaticano.
Non sono mancate le testimonianze, che hanno dato voce ai ricordi e alle emozioni personali. Ida, la sua insegnante di matematica, ha raccontato il ragazzo curioso e luminoso che era da adolescente. Rachele, la donna che attribuisce a Carlo la propria guarigione, ha parlato con tanta commozione della sua esperienza. Accanto a loro, amici, conoscenti e compaesani che hanno condiviso il ricordo di un bambino educato e buono ma che nessuno avrebbe mai immaginato diventasse santo.
Il momento più intenso è arrivato con l’annuncio ufficiale della canonizzazione. In piazza San Nicola di Mira è calato un silenzio profondo, rotto subito da un forte applauso. In quell’istante, anche Centola è entrata in una pagina di storia della Chiesa e del mondo perché custodisce l’orgoglio e la commozione di aver visto crescere quel ragazzo oggi diventano santo, San Carlo Acutis.