ASSAFA' FESTIVAL 2025

Torna, alla sua seconda edizione, l' "Assafà Festival", evento dedicato alla cultura dell’immagine, ideato nel 2024 da Simone Zirpoli e Mariella Marino di "Sciglio", con l'organizzazione curata dall'associazione "Blam".
Una prima fase riguarda la Residenza d'artista, prevista dal 10 al 15 ottobre, la seconda fase è quella vera e propria del Festival, previsto dal 17 al 19 ottobre con giorni ricchi di eventi, mostre, talk, musica, laboratori ed altro.
TEMA DELLA SECONDA EDIZIONE
"Elemento dinamico, motore di trasformazione, segno d’identità: l’acqua per Salerno è essenza che disegna la città, la nutre, la racconta. Etruschi e Greci si insediarono qui anche in funzione di quest’elemento: il fiume Picentino, l’Irno, il Sele ed il Tusciano sono testimoni del loro passaggio e diventano un richiamo simbolico rispetto alla storia e alle mitologie ereditate da queste culture. È dal mare che l’operazione Avalanche ha portato allo sbarco degli alleati, ed è per il mare che oggi continuano a prendere forma processioni e riti religiosi. Nel corso dei tempi, l’acqua è stata fonte per lo sviluppo delle comunità salernitane che attraverso lei hanno potuto dissetarsi, sfamarsi, emanciparsi e accrescere nuove competenze e nuove aspirazioni, economiche e culturali. Nei pressi di Fratte venne introdotta la lavorazione dell’argilla già durante l’insediamento estrusco-sannita, e la stessa area dell’Irno intorno agli anni ’30 dell’Ottocento presentava una concentrazione di industria tessile tra le maggiori in Italia. Guardando invece al versante marittimo, i mestieri legati alla pesca hanno definito la personalità e lo spirito della cittadinanza salernitana che ama definirsi “Pisciaiuola” e rivendica la propria appartenenza alla città anche attraverso questo legame col mare. Anche da tradizione religiosa, durante la processione del santo patrono, viene effettuato il saluto al mare, segno di protezione verso i pescatori.
Dai primi insediamenti, l’acqua ha così plasmato il saper fare degli abitanti, ma anche il paesaggio che, attraverso il suo controllo, questi andavano disegnando: dalla deviazione dei corsi fluviali alla riprogettazione della costa marittima fino alla nascita di un lago artificiale. Salerno oggi così città cresciuta e città tradita, biodiversità rarefatta e nuove economie, cartografie sovrapposte che raccontano di scelte fatte, battaglie vinte e altre perdute. La seconda edizione di Assafà intende esplorare tutto questo, ovvero l’acqua come elemento narrativo e identitario della città attraverso un legame profondo e antico, talvolta sconosciuto. Infine riaccendere il dibattito sull’acqua in quanto risorsa finita, per generare consapevolezza ed innescare processi che stimolino ad affrontare le sfide ambientali del presente."