RACCOLTA FUNGHI, SCATTANO I CONTROLLI DEI FORESTALI: MULTE PER PRATICHE SCORRETTE

Anche quest’anno con l’approssimarsi della stagione autunnale il nostro territorio si popola di cercatori di funghi provenienti sia dalla provincia salernitana che da province e regioni confinanti.
I Carabinieri Forestali sono da sempre impegnati nelle attività di informazione, di prevenzione e di repressione connesse alla raccolta dei prodotti epigei del sottobosco. Nelle ultime settimane i forestali dei Nuclei CC Parco afferenti al Vallo di Diano e Alburni (Teggiano, Petina, Sanza, Ottati, Corleto Monforte) hanno registrato nei territori montani un incremento di pratiche scorrette di raccolta che danneggiano il sottobosco o, peggio ancora, possono causare conseguenze sanitarie nel caso di raccolta ed ingestione di funghi erroneamente identificati come commestibili.
I controlli dei militari hanno rilevato le seguenti irregolarità: raccolta senza autorizzazione regionale prevista, utilizzo di buste in plastica per trasportare i funghi e la ricerca con l’ausilio di rastrelli, uncini o altri mezzi vietati. Queste pratiche possono danneggiare lo strato umifero del terreno, danneggiano il micelio fungino non permettendo la corretta propagazione delle spore e compromettono di fatto il rinnovo per le successive stagioni e sono pratiche sanzionabili, Si ricorda inoltre che vi sono delle quantità massime prelevabili stabilite dalla vigente Legge Regionale, ovvero 3 chili per persona e 10 chili per raccoglitori professionali.
Giova ricordare che la raccolta dei funghi è consentita dopo il conseguimento di un esame presso i competenti uffici della Regione Campania ed il rilascio di tesserino regionale. Per tutti i chiarimenti i cittadini possono contattare, oltre che i Carabinieri Forestali, il personale sanitario del servizio micologico delle ASL e quello delle Comunità Montane.