LA MODA ITALIANA AD ALMATY: IMPRESE E BUYER IN CRESCITA PER L’EDIZIONE 2025

La filiera della moda italiana sbarca oggi ad Almaty, capitale economica del Kazakistan, per il consueto appuntamento de “La Moda Italiana@Almaty”, evento di riferimento per l’Asia Centrale.
La rassegna, che si terrà fino al 3 ottobre 2025, è organizzata da Assocalzaturifici, in collaborazione con Ente Moda Italia e ICE Agenzia, ufficio di Almaty e con il patrocinio dall’Ambasciata d’Italia in Kazakistan. La manifestazione gode anche del supporto di Regione Marche e Regione Campania.
Si preannuncia in particolare una presenza record di imprese: 86 espositori e oltre 100 marchi in vetrina. Numeri che testimoniano l’importanza crescente della manifestazione. Per oltre 400 buyer provenienti da tutta la regione è un’occasione imperdibile per entrare in contatto diretto con le collezioni in rappresentanza di tutti i comparti: calzature, pelletteria, abbigliamento e accessori.
La manifestazione rappresenta un’opportunità unica per le aziende italiane di consolidare la propria presenza su un mercato strategico. Un’area in forte espansione economica e commerciale, che guarda con crescente interesse all’eccellenza produttiva di alta qualità Made in Italy nei settori della moda.
A rafforzare il valore dell’iniziativa, l’azione strategica di ICE Agenzia, che attraverso un articolato programma di incoming curerà la selezione e l’invito di oltre 100 buyer altamente profilati, interessati a stabilire partnership commerciali con produttori italiani. Sono attesi operatori dai principali Paesi dell’area: oltre al Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan e Tagikistan.
«Partecipare alle fiere internazionali è, oggi più che mai, un passaggio strategico imprescindibile per le aziende italiane del settore moda – dichiara Giovanna Ceolini, Presidente Assocalzaturifici e Confindustria Accessori Moda – Questi appuntamenti rappresentano non solo una vetrina globale per il nostro Made in Italy, ma anche un’opportunità concreta di sviluppo commerciale, networking e aggiornamento sui trend e le dinamiche dei mercati esteri. Manifestazioni come Almaty sono dunque fondamentali per consolidare relazioni e avviare nuove collaborazioni economiche. In sintesi un pilastro strategico per l’internazionalizzazione delle aziende nazionali e un efficace moltiplicatore delle esportazioni. In particolare, secondo le ultime elaborazioni del Centro Studi Confindustria Accessori Moda su dati ISTAT, nei primi 5 mesi del 2025 l’export di calzature e accessori moda ha raggiunto i 23,79 milioni di euro, con un incremento del +4,1% sull’analogo periodo dell’anno precedente; un risultato che conferma il Kazakistan al secondo posto, dietro alla Russia, tra i mercati dell’area CSI. Nonostante i numeri delle adesioni alla manifestazione siano più che positivi, lo scenario induce alla prudenza. Gli ordini, dopo il pieno dell’ultimo triennio, stanno risentendo di una inevitabile pausa, aggravata da una forte instabilità valutaria che ha rafforzato l’euro e svalutato la moneta locale di un buon 20% nell’ultimo trimestre. Auspico che ci sia sempre, da parte degli attori, il sostegno a un progetto che permette a molte PMI di essere competitive sul mercato. Specie in un momento come questo contraddistinto da incertezze dovute ai conflitti in corso, a turbolenze imputabili alle politiche neo-protezionistiche negli USA, a crisi geopolitiche in Ucraina e in Medio Oriente che limitano le possibilità di esportare in due aree importanti».
«La presenza di EMI in Kazakistan, mercato sul quale operiamo dal 2012, si è consolidata ed è cresciuta nel corso degli anni, con la partecipazione di sempre nuove aziende di abbigliamento – afferma Alberto Scaccioni, amministratore delegato Ente Moda Italia – In questa edizione, coordiniamo la presenza di 29 aziende con 31 brand di abbigliamento, un numero in crescita rispetto all’estivo scorso. Ad Almaty le aziende incontrano sia operatori kazaki che addetti del settore provenienti da Uzbekistan, Tagikistan, Kirghizistan, e proprio questo essere crocevia di mercati rende la fiera un momento imprescindibile per entrare in contatto con le Repubbliche Centro Asiatiche. La partecipazione a La Moda Italiana@Almaty è molto richiesta, e la possibilità per le aziende di presentarsi in maniera unitaria, creando una vetrina del Made in Italy che coniuga l’abbigliamento con le calzature, la pellicceria e la pelletteria, è senza dubbio una formula che funziona, anche grazie all’efficacia del lavoro di squadra che ci vede coinvolti insieme ad Assocalzaturifici e ICE».
L’Ambasciatore d’Italia ad Astana Antonello De Riu, ribadisce: «90 aziende, oltre 100 brand. La Moda Italiana @Almaty non è solo una rassegna, è il cuore pulsante del nostro stile in Asia Centrale. Un ponte sempre più solido tra Italia e Kazakhstan, che celebra un partenariato in continua crescita. Un orgoglio per il Made in Italy. Vi aspettiamo!»
«Siamo sempre molto lieti di sostenere con azioni a supporto mirate un’iniziativa ottima quale La Moda Italiana@Almaty – afferma Martino Castellani, Direttore ICE Almaty – Si tratta di un’iniziativa che in anni recenti ha avuto una crescita estremamente dinamica, passando da 38 ad 86 espositori italiani e che ha accolto buyer centroasiatici che sono passati da 220 a 450 negli stessi anni, raggiungendo nuovi record ad ogni edizione. La risposta del pubblico centroasiatico è sempre stata molto buona ed i mercati dell’area hanno accolto crescenti esportazioni di moda Made in Italy a conferma della qualità dei nostri prodotti. Anche per questa edizione l’Ufficio ICE di Almaty organizza una delegazione di oltre 100 buyer centroasiatici, inviterà oltre 700 aziende locali a partecipare all’evento ed ha varato diverse azioni di comunicazione. Auspichiamo quindi un ennesimo successo per questa fiera che è divenuta negli anni un grande e classico appuntamento per il settore moda nell’intera area dell’Asia Centrale».