NUOVA NORMA CEI 11-27 “LAVORI SU IMPIANTI ELETTRICI”
Il CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano ha pubblicato la nuova Edizione della Norma CEI 11-27 “Lavori su impianti elettrici”, il riferimento nazionale per la gestione e l’esecuzione in sicurezza dei lavori elettrici.
ENTRATA IN VIGORE
La norma CEI 11-27:2025 è in vigore dal 01/11/2025 e sostituisce completamente la CEI 11-27:2021 che, tuttavia, rimane applicabile fino al 29/05/2026.
LA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI SECONDO LA NUOVA CEI 11-27 DEL 2025
La norma CEI 11-27 nella sua edizione 2025 prevede che gli addetti ai lavori elettrici svolgano un aggiornamento della formazione di almeno 4 ore ogni 5 anni in coerenza con quanto previsto dal D. LGS. 81/08, il cosiddetto Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro.
Come già presente nella versione della norma del 2021, anche la CEI 11-27:2025 precisa che l’azione formativa rivolta agli addetti ai lavori elettrici PES PAV PEI deve essere strutturata comprendendo:
•Corsi frontali o a distanza per le parti teoriche;
•Addestramento operativo, attraverso simulazioni, affiancamento
e/o altre iniziative utili alla corretta applicazione pratica delle
procedure operative previste dalla norma.
Lo scopo dell’addestramento operativo è di completare la formazione teorica con le conoscenze pratiche necessarie agli addetti ai lavori elettrici PES PAV PEI per eseguire le procedure operative previste dalla norma CEI 11-27 VI edizione 2025 in sicurezza.
NOVITA’ E MODIFICHE
La nuova edizione pubblicata a novembre 2025 apporta alcune novità e modifiche rispetto alla precedente, in particolare per quanto concerne:
•Un adeguamento generale alla CEI EN 50110-1, aggiornata nel
2024;
•Gli acronimi e le definizioni delle figure professionali coinvolte;
•Le definizioni di attività lavorativa, di lavoro, di supervisione;
•Le distanze di lavoro;
•Nuovi allegati informativi “Pericoli degli archi elettrici” (Arc Flash) e “Disposizioni dell’emergenza”.
Le nuove distanze
La nuova norma CEI 11-27 edizione 2025 introduce un maggior dettaglio sulle distanze. In particolare troviamo le definizioni e le rappresentazioni di:
•Distanza limite per il lavoro sotto tensione: le distanze limite sono
determinate da normative specifiche e variano in base al tipo di
lavoro (sotto tensione o non elettrico), alla tensione dell’impianto e
al rischio, definendo i limiti di vicinanza e prossimità per garantire
la sicurezza degli operatori.
•Distanza limite di prossimità: è la distanza che delimita la zona di
lavoro in prossimità, entro cui un lavoro è considerato elettrico.
Secondo la norma, la zona inizia a 15 cm dalle parti attive in tensione e può estendersi fino a 65 cm, a seconda della tensione;
•Distanza limite di vicinanza – lavoro non elettrico: è la distanza che
delimita la zona di lavoro non elettrico. Entro questo limite, è
necessario prendere precauzioni aggiuntive per evitare rischi
elettrici, come l’installazione di ostacoli rigidi o l’interruzione della
tensione;
•Distanza di lavoro minima: è la distanza minima in aria che un
tecnico deve mantenere da una parte attiva sotto tensione per lavorare in sicurezza. Questa distanza varia in base alla tensione nominale dell’impianto;
•Distanza ergonomica: si riferisce alla posizione ideale per
l’operatore durante l’esecuzione di un’attività, al fine di garantire
comfort e salute. Si differenzia dalla distanza di sicurezza, che si
concentra sulla protezione da rischi elettrici;
•Distanza dell’apparecchiatura: si riferisce al posizionamento e al
comfort dell’operatore.
LA NUOVA GUIDA ALLE DIFFERENZE CEI 11-27
Per supportare progettisti, installatori e verificatori nella comprensione puntuale delle modifiche introdotte nella nuova edizione della Norma CEI 11-27 il CEI ha pubblicato la “Guida alle differenze. Norma CEI 11-27. Lavori su impianti elettrici”. La Guida, pur non avendo valore normativo, rappresenta un utile strumento di lavoro per: identificare rapidamente le differenze strutturali, metodologiche e terminologiche tra le due versioni; comprendere l’evoluzione dei requisiti tecnici e documentali; aggiornare le proprie competenze in linea con le nuove prescrizioni.