IL GAL PESCA APPRODO DI ULISSE PER LA SOSTENIBILITÀ: FINANZIATE 45 IMBARCAZIONI DI PICCOLA PESCA COSTIERA ARTIGIANALE. A CIASCUNA 4 KM DI NUOVE RETI CON MAGLIE PIÙ LARGHE
Lo "Switch off" avverrà nell’area compresa tra Salerno, Costiera Amalfitana, Penisola Sorrentina, Capri e litorale compreso tra Castellammare di Stabia e Torre Annunziata grazie al progetto “Ancora” predisposto nell’ambito PN FEAMPA Campania 2021/2027
Il presidente Della Monica: «Un progetto pilota, finora unico in Italia, che garantisce sostenibilità e tutela della fauna. Con la consegna dei decreti di ammissione a finanziamento andremo a impiegare fondi per circa 600mila euro»
Circa 600mila euro di finanziamento a fondo perduto per la sostituzione delle reti da pesca nell’area compresa tra Salerno, la Costiera Amalfitana, la Penisola Sorrentina, Capri e il litorale che va da Castellammare di Stabia a Torre Annunziata. A beneficiarne saranno 45 imbarcazioni di piccola pesca costiera artigianale destinatarie dei decreti di finanziamento sottoscritti ieri presso la sede del Gal Pesca Approdo di Ulisse di Cetara, dove la struttura tecnica ha portato a compimento in tempo di record il bando di attuazione priorità 3 predisposto attraverso il progetto. Ancora realizzato nell’ambito del PN FEAMPA Campania 2021/2027.
Con l’approvazione della graduatoria definitiva, che prevede sostegni economici per attività dedite alla pesca e ricadenti nei territori di Castellammare di Stabia, Conca dei Marini, Positano, Salerno, Sant’Agnello, Sorrento e Vico Equense, si completa un iter procedurale avviato in estate dal Gal Pesca Approdo di Ulisse con l’intento di favorire una pesca sostenibile capace di garantire il ripristino e la conservazione delle risorse biologiche acquatiche. Le nuove reti da pesca, per un totale di 4 chilometri per ciascun beneficiario, saranno conferite completamente a costo zero ai soli operatori della piccola pesca costiera artigianale.
Lo "switch off" avverrà con l’intento di rafforzare le attività di pesca sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale, attraverso un impegno di spesa complessivo di 576mila euro che saranno impiegati con l’obiettivo specifico di destinare attrezzature che migliorino la selettività degli attrezzi da pesca con riferimento alla taglia o alla specie del pescato. Tutto questo per evitare che le battute di pesca comportino casi di sbarco di novellame o di rigetti in mare di catture indesiderate conformemente all’art.15 del Regolamento (UE) n.1380/2013.
Il progetto “Ancora” attraverso cui si finanzieranno 45 imbarcazioni di piccola pesca costiera, è stato strutturato in base ai dati emersi da uno studio commissionato per stabilire nell’area di propria competenza le caratteristiche degli attrezzi da pesca in dotazione al fine di individuare le aperture delle maglie delle reti da sostituire e rendere così l’attrezzo più selettivo. Sulla scorta delle informazioni riportate nello studio il Gal Pesca Approdo di Ulisse si avvia ora ad attuare la sostituzione di reti da imbrocco e tremaglio, agli aventi diritto, utilizzate dal richiedente con altre più selettive la cui caratteristiche sono state individuate da un Ente di ricerca, che ha definito i nuovi criteri sulla scorta dei dati raccolti e delle interlocuzioni intercorse nei mesi scorsi con armatori e pescatori.
«Abbiamo portato a compimento tutto l’iter in tempi di record e con la consegna dei decreti di ammissione a finanziamento andremo a impiegare fondi che serviranno a garantire sostenibilità e tutela della fauna - dice il Presidente del Gal Pesca Approdo di Ulisse, Fortunato Della Monica - Con l’attuazione del progetto Ancora, i cui fondi saranno equo distribuiti grazie alla partecipazione di attività che operano su tutti i territori ricadenti sotto la gestione del Gal Pesca Approdo di Ulisse, rispettiamo a pieno quella che è la nostra mission: rafforza il legame identitario con i territori e consolida il ruolo di prime sentinelle della risorsa mare. L’obiettivo della modifica delle reti da pesca non è solo quello di ridurre le catture indesiderate ma anche di consolidare il settore nel futuro attraverso politiche che accompagnano il percorso di transizione ecologica, economica e culturale. L'iniziativa, che offre un sostegno per le 45 imbarcazioni che sono risultate idonei alla migrazione verso la nuova tipologia di reti da cattura, ci consente di essere tra i primi in Italia ad aver attivato questo tipo di progettazione e allo stesso tempo ci pone come punto di riferimento per quanti in Campania vorranno seguire il nostro esempio».