AMERICA’S CUP A BAGNOLI, LA REGIONE ATTACCA: “PROCEDURE IRREGOLARI E INTERVENTI FUORI AREA”

Si accende lo scontro istituzionale attorno ai lavori per l’America’s Cup a Bagnoli. La Regione contesta apertamente le procedure adottate per l’organizzazione dell’evento, parlando di “affidamento irregolare” e di interventi realizzati oltre il perimetro previsto dal piano di rigenerazione dell’area. Un affondo che rischia di alimentare nuove tensioni in un territorio già segnato da anni di ritardi, vincoli e complessità amministrative.
Secondo la Regione, alcune opere collegate alla manifestazione internazionale sarebbero state avviate senza un adeguato confronto con gli enti competenti e senza una piena coerenza con gli strumenti urbanistici vigenti. In particolare, l’ente evidenzia che alcuni interventi logistici e infrastrutturali si collocherebbero in zone non autorizzate, creando un potenziale precedente in un’area sottoposta a vincoli ambientali e di bonifica.
Il nodo principale resta la governance: chi decide cosa si può fare nel vasto cantiere del futuro quartiere di Bagnoli? L’arrivo dell’America’s Cup, considerato da molti un’occasione di rilancio, si intreccia con un quadro normativo delicato, in cui ogni passo richiede accordi interistituzionali chiari. Da qui la richiesta della Regione di fare chiarezza sulle procedure adottate e di ripristinare un confronto puntuale tra tutte le parti coinvolte.
Nonostante le polemiche, i lavori procedono in vista dell’evento, atteso come una vetrina internazionale per il litorale occidentale. Ma il contenzioso aperto rischia di trasformare una grande opportunità in un nuovo terreno di scontro politico e amministrativo.

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