STOP DEL TAR ALLE PROROGHE: CONCESSIONI BALNEARI DECADUTE AD AMALFI

Il Tribunale amministrativo regionale ha messo un punto fermo sulla questione delle proroghe automatiche delle concessioni demaniali marittime, decretando la decadenza delle concessioni balneari anche nel territorio di Amalfi. La decisione si inserisce nel solco della giurisprudenza ormai consolidata che ritiene illegittime le estensioni generalizzate delle concessioni, in contrasto con i principi europei di concorrenza e libera prestazione dei servizi.
Secondo il TAR, le proroghe disposte negli anni non possono prevalere sull’obbligo di procedere a nuove gare pubbliche, come previsto dalla normativa comunitaria e ribadito da diverse sentenze, sia nazionali che europee. Di conseguenza, le concessioni in essere devono considerarsi scadute, aprendo la strada a una fase di incertezza per gli operatori del settore e per le amministrazioni locali.
Ad Amalfi, dove il comparto balneare rappresenta una risorsa economica strategica legata al turismo, la pronuncia rischia di avere un impatto significativo. I concessionari temono ripercussioni sull’avvio della stagione e chiedono chiarezza sui tempi e sulle modalità con cui i Comuni dovranno procedere all’assegnazione dei tratti di costa. Dal canto loro, gli enti locali si trovano a gestire una situazione complessa, stretti tra l’esigenza di garantire continuità dei servizi e il rispetto delle decisioni giudiziarie.
La sentenza riaccende il dibattito politico e istituzionale sulla riforma complessiva del sistema delle concessioni balneari, più volte annunciata ma mai definitivamente attuata. In attesa di un intervento normativo chiaro e condiviso, la decisione del TAR segna un passaggio cruciale che potrebbe ridisegnare il futuro delle spiagge di Amalfi e dell’intero litorale italiano.
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