RIAPERTURA SPORTELLO PER CONTRIBUTI ALL’AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNO-VABILI NELLE PMI

La Regione Campania comunica che fino alle ore 12:00 del 30 settembre 2025 sarà opera-tivo, al seguente link https://www.invitalia.it , il nuovo Sportello attivato con Decreto Di-rettoriale dal Ministero delle imprese e del made in Italy il 30 giugno scorso per dare piena attuazione all’Investimento 16 “Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI”, previsto nell’ambito della Missione 7 “REPowerEU” del PNRR.
Il decreto contiene - ai sensi del decreto 13 novembre 2024 - le modalità di attuazione per supportare le piccole e medie imprese nella realizzazione di programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica, mediante l’installazione di impianti solari fotovoltaici o di impianti mini eolici, per l’autoconsumo immediato e, eventualmente, diffe-rito attraverso l’installazione di correlati sistemi di stoccaggio dell’energia.
Potranno beneficiare degli incentivi le PMI operanti sull’intero territorio nazionale, ad esclusione delle imprese che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura. Non sono in ogni caso ammissibili alle agevolazioni le imprese le cui attività non garantiscano il rispetto del principio DNSH (Reg. U.E. n.852/2020).
Le agevolazioni sono concesse a programmi di investimento realizzati per un ammontare di spese ammissibili non inferiore a trentamila euro e non superiore a un milione di euro nella misura massima del:
•30% per le medie imprese;
•40% per le micro e piccole imprese;
•30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di
energia elettrica dell’investimento;
•50% per la diagnosi energetica.
Risorse disponibili
Le risorse disponibili sono quelle residue - rivenienti dall’attuazione dello sportello agevola-tivo precedentemente disciplinato dal decreto 14 marzo 2025 – e sono pari a 178.668.093,00 euro, di cui il 40% riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese.