Pagherà multe fino a 3.000 euro chi non aggiorna il libretto della caldaia per la manutenzione e revisione

I costi fissi per mantenere una casa gravano ogni mese sul bilancio familiare.

Quest’anno, in ragione della crisi economico-sanitaria, le famiglie hanno fortunatamente ricevuto diverse agevolazioni economiche. Ricordiamo difatti ai Lettori che arriva il rimborso IMU per tutti i proprietari di casa che fanno domanda e rientrano nei requisiti. Malgrado alcuni esoneri, ciascun proprietario di immobile ha degli appuntamenti periodici per verifiche e manutenzioni varie che è bene non dimenticare. Laddove simili obblighi non vengano rispettati, pagherà multe fino a 3.000 euro chi non aggiorna il libretto di questo impianto di casa.

PERCHÉ È IMPORTANTE PRENDERSI CURA DELLA CASA

Tra i costi per affrontare l’inverno in casa, sicuramente una delle principali voci di spesa riguarda il riscaldamento. Quest’anno i diversi incentivi statali hanno assicurato delle soluzioni per risparmiare un bel po’ di soldi grazie all’efficientamento energetico. Ad esempio, per il riscaldamento di casa arriva un Bonus alle famiglie che presentano richiesta senza limiti ISEE. Grazie ai Bonus statali, sono moltissime le famiglie che quest’anno hanno deciso di sostituire una caldaia vecchia con una più moderna. Le più recenti tecnologie che interessano questo diffusissimo elettrodomestico consentono spesso un risparmio sui consumi non trascurabile. Tuttavia, anche le caldaie più moderne richiedono una adeguata manutenzione. Ed è proprio tale manutenzione che in alcune circostanze potrebbe costare davvero cara ai risparmiatori.

PAGHERÀ MULTE FINO A 3.000 EURO CHI NON AGGIORNA IL LIBRETTO DI QUESTO IMPIANTO DI CASA

Secondo quanto prevede l’articolo 15 del D. Lgs. 192/2005, proprietario o inquilino di casa devono sottoporre periodicamente la caldaia a manutenzione e revisione. Coloro che non assolvono a tale obbligo rischiano una sanzione amministrativa che va da un minimo di 500 fino a 3.000 euro.

Secondo quanto dispone la legge, il controllo e la manutenzione della caldaia non sono opzionali, ma prevedono un obbligo inderogabile. Verificare che l’impianto funzioni regolarmente è importante per evitare danni alle persone, all’immobile e all’ambiente, quindi è una necessità strettamente connessa alla sicurezza. Laddove si riscontrassero delle anomalie rispetto a quanto prevede la legge, le sanzioni possono interessare anche il manutentore ed essere altrettanto salate.

La periodicità dei controlli può variare da una caldaia all’altra. Solitamente, ogni caldaia a norma ha il suo libretto sul quale si registra il cosiddetto bollino blu che ne certifica l’avvenuta manutenzione. L’obbligo di custodire tale libretto spetta al proprietario della caldaia e l’aggiornamento viene effettuato di volta in volta dal tecnico. Dal momento che le sanzioni possono raggiungere importi di non poco conto, è buona norma provvedere con regolare frequenza ai controlli necessari.

TOP