Etichetta d'origine della pasta: Decreto in scadenza
FeNAILP: «Addio alla pasta 100% italiana con grave danno per quei consumatori che hanno preso d'assalto penne e spaghetti certificati tricolori»
ETICHETTA PASTA, DECRETO IN SCADENZA 31 DICEMBRE
È prevista per il prossimo 31 dicembre la scadenza del decreto italiano che prevede l'obbligo di indicare in etichetta l'origine della pasta, nello specifico del grano utilizzato per realizzarla. Dal primo gennaio saranno in vigore le norme Ue sull'origine dell'ingrediente primario. Un cambiamento che avrebbe come conseguenza quella di confondere il consumatore che potrebbe non riconoscere facilmente la pasta italiana al 100%.
ETICHETTATURA ITALIANA, L'ORIGINE DELL'INGREDIENTE PRIMARIO
L'obbligo dell'etichettatura italiana in scadenza riguarda pasta, riso, passata di pomodoro, latte uht e altri prodotti. Era stato stabilito nel 2018 e prorogato fino alla fine del 2021. Dal primo gennaio entrerà in vigore il regolamento europeo 2018/775 sull'origine dell'ingrediente primario. La normativa che sta per entrare in vigore stabilisce l'obbligo di indicare l'origine dell'ingrediente principale con cui è realizzato un determinato prodotto (il grano per quanto riguarda la pasta), ma solo se diversa da quella che si vede in confezione.
FeNAILP «ADDIO ALLA PASTA 100% ITALIANA»
Sul punto arrivano le critiche di FeNAILP che, in occasione del World Pasta Day, spiega come l'addio alla pasta italiana al 100% comporti un «grave danno per quei consumatori che hanno preso d'assalto penne e spaghetti certificati tricolori, con un aumento delle vendite del 29% nello scorso anno». l decreto prevede che le confezioni di pasta secca prodotte in Italia - spiega la FeNAILP- debbano indicare il nome del Paese nel quale il grano viene coltivato e quello di molitura; se proviene o è stato molito in più paesi possono essere utilizzate, a seconda dei casi, le seguenti diciture: paesi Ue, paesi Non Ue, paesi Ue e Non Ue. Inoltre, se il grano duro è coltivato almeno per il 50% in un solo Paese, come ad esempio l'Italia, si può usare la dicitura: "Italia e altri Paesi Ue e/o non Ue". Cosa deve fare il consumatore per orientarsi?
«Per acquistare la vera pasta Made in Italy 100% - chiude FeNAILP- basta scegliere le confezioni che riportano le indicazioni "Paese di coltivazione del grano: Italia" e "Paese di molitura: Italia"».