Se hanno figli studenti alcuni genitori possono ricevere un bonus fiscale fino a 500 euro

Le spese che interessano l’istruzione e la formazione professionale dei propri figli rappresentano una voce di non poco conto. Nella società moderna il grado di istruzione e la specializzazione formativa diventano una forte discriminante nella ricerca e nella selezione lavorativa. I più recenti dati ISTAT confermano che il nostro Paese è ancora sotto la media europea in termini di raggiungimento di determinati livelli di istruzione. In quest’ottica, è importante sapere che sul piano fiscale è possibile sfruttare delle interessanti agevolazioni per consentire ai propri figli di studiare senza enormi rinunce. Ecco quali genitori possono ricevere un Bonus fiscale fino a 500 euro se hanno figli studenti.

COME RECUPERARE LE SPESE

Gli aiuti economici e le agevolazioni fiscali di cui le famiglie possono beneficiare sono molti e di diversa natura. Un figlio, dal momento del suo ingresso in famiglia, comporta una rivalutazione del bilancio e una vera e propria ridefinizione delle spese mensili. Per questo motivo, sin dalla sua nascita, è possibile ottenere dei premi fiscali. Un esempio riguarda l’assegno fino a 120 euro mensili per tutti quei nuclei con redditi ISEE anche superiori a 40.000 euro che hanno figli piccolissimi. Chi invece ha un figlio all’università sa bene quanto la formazione sia onerosa, in particolare se avviene fuori sede. In un precedente articolo abbiamo parlato delle detrazioni che è possibile ricevere sul pagamento dell’affitto universitario: “Fino a 2.633 euro di rimborsi per i figli dall’Agenzia delle Entrate presentando dichiarazione”. Conoscendo l’opportunità fiscale, è bene anche approfondire alcuni aspetti per non lasciarsi sfuggire la detrazione.

ECCO QUALI GENITORI POSSONO RICEVERE UN BONUS FISCALE FINO A 500 EURO SE HANNO FIGLI STUDENTI

La detrazione IRPEF del 19% è attualmente applicabile ad un importo massimo di 2.633 euro, salvo differenti misure. Questo si traduce in un ritorno monetario fino a 500 euro circa per il contribuente che inserisce annualmente la spesa in dichiarazione dei redditi. Ciò a cui è importante prestare attenzione sono alcuni aspetti formali che danno accesso al beneficio fiscale. In primo luogo è bene sapere che la detrazione è indipendente dalla tipologia di università frequentata, se pubblica o privata. Si devono escludere solo i corsi di specializzazione post laurea, di dottorato o master. Affinché lo studente possa definirsi “fuori sede” e quindi beneficiare della detrazione, l’università deve essere ubicata in Comune diverso da quello di residenza.

Inoltre, tale Comune deve distare almeno 100 chilometri o comunque trovarsi in provincia differente da quella in cui lo studente risulta risiedere. L’immobile preso in affitto ad uso abitativo, inoltre, deve trovarsi nello stesso Comune in cui ha sede l’università o in Comune limitrofo. È importante non dimenticare che rientrano nella detrazione le spese di locazione che il contribuente paga con mezzi tracciabili, come carta o bonifico. Niente soldi in contanti, dunque, se si desidera beneficiare del Bonus fiscale. I documenti da conservare per la prossima dichiarazione dei redditi sono la copia del contratto regolarmente registrato e stipulato ai sensi della Legge n. 431/1998.

TOP