Per l’assunzione di giovani lavoratori under 36 arrivano 6.000 euro di esonero dall’INPS

Con il messaggio n. 3389 del 7 ottobre 2021 l’INPS pubblica le informazioni per ottenere lo sgravio contributivo per i datori di lavoro. In particolare, si tratta dell’esonero previsto per l’assunzione di giovani a tempo indeterminato, nonché per le trasformazioni dei contratti da determinato a indeterminato. Infatti, bisogna fare attenzione perché per l’assunzione di questi giovani lavoratori arrivano 6.000 euro di esonero dall’INPS.

Si tratta di un provvedimento previsto dalla Legge di Bilancio n. 178/20 per alcuni giovani lavoratori under 36. Il messaggio dell’INPS contiene, pertanto, tutte le istruzioni e le indicazioni per recuperare i contributi arretrati per le assunzioni già effettuate. Ma ecco nel dettaglio di cosa si tratta.

In un periodo di grande crisi determinata dall’emergenza epidemiologica, sono stati previsti numerosi incentivi a favore dei datori di lavoro per promuovere le assunzioni. A tal proposito, si ricorda l’agevolazione per l’assunzione delle donne svantaggiate, descritta in questo articolo.

Tra queste, vi è l’esonero per l’assunzione di lavoratori che alla data dell’assunzione incentivata non abbiano compiuto il 36° anno d’età. L’agevolazione è prevista nella misura del 100% per un periodo massimo di 36 mesi e nel limite massimo di 6.000 euro annui. Mentre è riconosciuta per un periodo massimo di 48 mesi ai datori di lavori che assumono privati che assumono in sedi o unità nel Meridione. In particolare, in Campania, Molise, Abruzzo, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Attenzione perché per l’assunzione di questi giovani lavoratori arrivano 6.000 euro di esonero dall’INPS

Pertanto l’esenzione è riconosciuta ai datori di lavoro che tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2021 assumono a tempo indeterminato lavoratori under 36. Tale agevolazione è prevista a favore di tutti i datori di lavoro privati, imprenditori e non, esclusa la Pubblica Amministrazione e il settore finanziario.

Potranno ottenere l’agevolazione anche attraverso il rimborso degli arretrati qualora le assunzioni o le trasformazioni dei contratti siano precedenti a settembre 2021. I datori di lavoro, quindi dovranno esporre nel flusso Uniemens di ottobre, per il mese di competenza di settembre, i lavoratori per cui chiedono l’esonero integrale.

Questo beneficio, come precisa l’INPS, non è cumulabile con gli altri incentivi previsti per l’assunzione di altre categorie di lavoratori. Pertanto, nel caso in cui i datori di lavoro abbiano fruito della Decontribuzione Sud, dovranno preliminarmente procedere alla restituzione delle somme già fruite. Sono altresì esclusi dall’agevolazione il contratto intermittente o a chiamata, l’apprendistato o le prosecuzioni del contratto dopo l’apprendistato, nonché per i lavoratori domestici.

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