Monopattini, in arrivo nuove direttive

Marciapiedi off limits e niente più sosta selvaggia. Vietato trasportare altre persone, cose o animali.

Non è raro vedere automobilisti lasciare l’auto nei parcheggi di scambio delle grandi città, tirare fuori dal porta bagagli il monopattino e andare al lavoro.

Dopo l’arrivo della pandemia da nuovo coronavirus che ha spinto a cercare mezzi di trasporto individuali per evitare i contagi e la raffica di incentivi del governo (sconto del 60% sul prezzo d’acquisto, per un valore massimo del bonus pari a 500 euro), i monopattini hanno preso piede come mobilità green in città piccole e grandi, tanto da cambiare il volto della sharing mobility del Paese. In Italia ne circolano almeno 140mila fra quelli privati e quelli delle compagnie di sharing. Dei 558.725 cittadini che hanno ricevuto il bonus mobilità, il 15% ha acquista top un monopattino.

UN VEICOLO CONDIVISO SU TRE È UN MONOPATTINO

L’Osservatorio nazionale sulla sharing mobility ha reso noto che «un veicolo condiviso su tre è un monopattino». I servizi in sharing realizzano numeri «senza precedenti proprio nell’anno della pandemia, e in 12 mesi diventa il numero uno nel nostro Paese (anche quello più presente nelle città del Sud)». Troppi sono indisciplinati, tanto che si vedono spesso sfrecciare nelle strade delle città, piombare sui marciapiedi o in aree pedonali senza fare troppa attenzione a pedoni, passeggini e bambini piccoli. Nelle città circola un numero imponente di monopattini, sicuramente con effetti benefici sull’inquinamento. Ma l’eccessiva disinvoltura di alcuni e i numerosi incidenti, anche mortali (quattro vittime nel 2021, 85 i sinistri fino a giugno), hanno spinto il Parlamento a mettere mano alle regole, individuando una regolamentazione più serrata.

LA STRETTA IN COMMISSIONE TRASPORTI DELLA CAMERA

Alla Camera dei deputati è iniziato in commissione Trasporti l’esame del disegno di legge con “Disposizioni in materia di circolazione dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica”. Un provvedimento che mira a far fronte alle criticità legate alla circolazione dei monopattini elettrici nelle città. Obiettivo dare un quadro certo alla circolazione dei monopattini, in sicurezza.

DIVIETO AI MINORENNI E NUOVI LIMITI DI VELOCITÀ

Il provvedimento prevede una normativa autonoma per disciplinare la circolazione dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica, abrogando le attuali disposizioni in vigore (commi da 75 a 75-septies dell’articolo 1 della legge 160/2019). Tra le nuove regole, contenute in otto articoli, arriva, innanzitutto, il divieto di uso per i minorenni. Divieto che suona un po’ come un controsenso se si considera che a 14 anni si può condurre un motorino e che finora era concesso l’uso del monopattino dai 14 anni in poi. E quindi è allo studio una modifica che consentirà di condurre il monopattino ai minorenni col patentino o dopo un esame sulla conoscenza delle regole del Codice della strada. Poi l’introduzione del limite di velocità di 20 chilometri orari sulle piste ciclabili e di 30 km orari sulle strade urbane. Nelle aree pedonali massimo a 6 km orari.

MARCIAPIEDI OFF LIMITS, CASCO, GIUBBOTTO O BRETELLE AUTORIFLETTENTI

Il marciapiedi diventa off limits: lì i monopattini vanno portati solo a mano. E niente più sosta selvaggia. Oltre al casco, si chiede di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità. É allo studio una modifica che dovrebbe lasciare l’obbligo del casco solo per i minorenni, come è attualmente con le regole in vigore. Il provvedimento introduce anche la definizione di monopattini elettrici, indicando i requisiti per l’ammissione alla circolazione, dall’assenza di posti a sedere al motore elettrico di potenza nominale continua non superiore a 0,50 kilowatt. Poi il segnalatore acustico, il regolatore di velocità, la marcatura Ce. E vieta la circolazione ai monopattini a motore con requisiti diversi, indicando una specifica sanzione amministrativa da euro 100 a euro 400 per chi non rispetta le regole. Alla violazione, si legge nel testo, consegue anche la sanzione amministrativa accessoria della confisca del monopattino, qualora il monopattino abbia un motore termico o un motore elettrico con potenza nominale continua superiore a 2 kW.

DIVIETO DI TRASPORTARE ALTRE PERSONE, OGGETTI O ANIMALI

C’è l’obbligo di reggere il manubrio sempre con entrambe le mani, salvo che non sia necessario segnalare la manovra di svolta. L’obbligo di avere libero l’uso delle braccia e delle mani e quello di procedere su un’unica fila e non essere affiancati. C’è anche il divieto di trasportare altre persone, oggetti o animali, di trainare veicoli, di condurre animali e di farsi trainare da un altro veicolo. E c’è l’obbligo di condurre a mano i monopattini da mezz’ora dopo il tramonto e durante tutto il periodo dell’oscurità nelle strade in cui è consentita la circolazione dei monopattini, cioè le strade urbane con un limite di velocità di 30 chilometri orari. Su questo punto è allo studio una modifica, che consentirà la circolazione anche dopo il tramonto dotando i mezzi di catarifrangenti. Per la violazione di queste disposizioni è prevista una sanzione amministrativa da euro 50 a euro 250 (con innalzamento di 50 euro del massimale), mentre per la conduzione al di sotto dei 18 anni di età e per la conduzione non a mano dopo il tramonto è prevista la sanzione amministrativa accessoria della confisca del monopattino.

I COMUNI POTRANNO INDIVIDUARE AREE DI PARCHEGGI AD HOC

I comuni hanno la facoltà di individuare, con una delibera ad hoc della giunta, spazi riservati alla sosta dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica contraddistinti da un’apposita segnaletica. Ai monopattini a propulsione prevalentemente elettrica è comunque consentita la sosta negli stalli riservati a ciclomotori e a motoveicoli. Previsto che i servizi di noleggio, anche in modalità free-floating, possano essere attivati esclusivamente con una delibera ad hoc della giunta comunale, nella quale devono essere previsti il numero delle licenze attivabili e il numero massimo dei dispositivi in circolazione.

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