La Commissione UE Commercio Estero chiede il rispetto del diritto europeo sulla regolamentazione delle concessioni balneari

Delusa operato Draghi inserimento legge concorrenza solo mappatura dei titoli concessori, Bruxelles chiede applicazione immediata direttiva Bulkestein nella loro regolamentazione.

Mentre si commentava positivamente la volontà di Draghi di rinviare la riforma delle concessioni balneari, degli ambulanti, dei taxi, ecc... Bruxelles ha espresso il suo diniego su tale comportamento chiedendo che sulla legge "concorrenza" venga applicato da subito il principio della pubblica evidenza nel rinvio delle concessioni. Queste sono le affermazioni di Pietro Gentili, segretario dei sindacati nazionali FENAILP, federazione nazionale autonoma imprenditori e liberi professionisti, che esprime le sue preoccupazioni su come questa alterna vicenda possa influenzare le prossime decisioni che verranno assunte politicamente in parlamento per garantire una risposta esauriente alle richieste comunitarie sulle concessioni. Con "l'operazione trasparenza" legata alla mappatura la presidenza del consiglio ha guadagnato tempo sulle concessioni balneari cosi come su quelle degli ambulanti e dei taxi. Ma ora la partita si sposta in parlamento dove una trentina di deputati del Movimento 5 Stelle e del PD hanno già garantito la presentazione di emendamenti specifici sulla legge concorrenza in linea con la politica comunitaria e, quindi, volte a garantire le aste sul rinnovo dei titoli concessori. Una battaglia che non finisce mai e che nessuno è in grado di poter anticipare come finirà. L'estate 2021 ha fatto registrare il tutto esaurito in gran parte delle spiagge italiane -sottolinea Mario Arciuolo, segretario generale della FENAILP- confermando per l'ennesima volta come il turismo balneare sia un settore trainante e produttivo del turismo italiano, una risorsa di primaria importanza del sistema economico del paese, dunque, che non può essere considerata di secondo piano anche nella vertenza in corso con l'UE sulla regolamentazione delle concessioni. Proprio per questo la federazione auspica che la "terza via" di sei mesi disegnata da Draghi per avere finalmente la reale consistenza delle attività presenti sulla costa venga confermata ed improntata ad assicurare un futuro sicuro alle imprese balneari, agli ambulanti ed ai taxi.

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