INPS: Assegni sopra i 250 euro per 12 mesi ai genitori che hanno figli con sordità congenita

Con l’arrivo del nuovo anno si stima un lieve aumento di alcune indennità INPS che hanno carattere assistenziale o previdenziale. Questi sussidi economici spettano ai potenziali beneficiari in base ai requisiti specifici per i quali nascono. In alcuni casi è importante che l’interessato non superi determinate soglie di reddito. In altre circostanze l’indennità si assicura indipendentemente dal reddito. Arrivano assegni sopra i 250 euro per 12 mesi ai genitori che presentano subito domanda all’INPS per queste difficoltà. Di seguito vediamo di cosa si tratta e come funziona per il 2022.

A QUALI AIUTI ECONOMICI POSSONO ACCEDERE MOLTI GENITORI

Quando si hanno patologie o menomazioni di vario ordine e grado è possibile beneficiare di aiuti economici che mirano a tutelare la persona. È il caso, ad esempio, di un Bonus da 500 euro pensato per i genitori che hanno figli a carico valido fino al 2023. Con l’avvento del 2022 alcune indennità scompariranno per essere incluse in altre forme di tutela. Per questo motivo coloro che attualmente ne possono beneficiare hanno tempo fino al 31 dicembre 2021 per richiedere oltre 800 euro all’INPS. Nel caso in cui la difficoltà del figlio riguardi l’apparato uditivo, è possibile ricevere anche nel 2022 una indennità specifica per la comunicazione. Si tratta di un’agevolazione economica che segue quanto indica la Legge n. 508 del 21 novembre 1988.

ASSEGNI SOPRA I 250 EURO PER 12 MESI AI GENITORI CHE PRESENTANO SUBITO DOMANDA ALL’INPS PER QUESTE DIFFICOLTÀ

Chi ha figli che presentano sordità congenita o acquisita può richiedere l’indennità mensile INPS per la comunicazione dal prossimo anno. La menomazione uditiva deve essere riconosciuta nel periodo evolutivo che si conclude al 12° anno di età affinché l’Istituto di Previdenza Sociale accordi la richiesta. Il sussidio garantisce l’erogazione di un assegno mensile per un totale di 12 mesi all’anno.

Esso spetta indipendentemente dal reddito percepito e dall’età del soggetto affetto da sordità, purché vigano le condizioni suddette. Generalmente, l’INPS riconosce il pagamento dell’indennità a partire dal mese successivo a quello delle richieste. Nel 2021 l’ammontare della quota ha un valore pari a 258,82 euro mensili. Da gennaio 2022, l’aumento dei prezzi rilevato dall’ISTAT dovrebbe far aumentare leggermente anche questa indennità.

Per ottenere il beneficio è necessario presentare istanza all’INPS con la necessaria certificazione medico-sanitaria. Si ricorda che l’indennità è compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa e spetta anche in caso di ricovero.

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