Export, "Made in Italy volano di ripartenza: A fine anno esportazioni sopra il pre-covid"

La riapertura dei canali esteri a puntellare la ripresa economica, che vacilla in questi ultimi giorni a seguito dei timori per le varianti Delta del Covid che potrebbero portare a nuove strette sulle riaperture. La ventata dell'ottimismo è arrivata dal presidente dell'Ice, Carlo Ferro, alla presentazione del Rapporto e dell'Annuario redatto insieme all'Istat: "L'eccellenza del Made in Italy ha prevalso anche durante la pandemia e oggi fa da volano alla ripartenza" e "le prospettive di ripresa del commercio mondiale sono solide", ha detto Ferro. Aggiungendo: "La stima Ice-Prometeia sull'andamento delle importazioni mondiali, in rialzo al +8,9% per quest'anno e +6.4% per il 2022, a prezzi costanti, confermando il recupero dei livelli pre-Covid entro fine anno".

Nel confronto con gli altri Paesi, "notiamo che durante la pandemia il contributo dell'export al Pil dell'Italia è stato meno sfavorevole di quello delle altre componenti, consumi e investimenti - ha aggiunto Ferro - fra i Paesi del G8 l'Italia è seconda per minor flessione dell'export e ha fatto molto meglio di Francia, Regno Unito e Stati Uniti".

Il quadro delineato dal rapporto sul 2020 è comunque molto pesante: l'Italia ha registrato, lo scorso anno, "una diminuzione eccezionalmente ampia del valore in euro delle merci esportate (-9,7%) che si accompagna a un calo di maggiore entità di quelle importate (-12,8%). Queste dinamiche determinano un incremento dell’avanzo commerciale (7,5 miliardi in più rispetto al 2019) che, nel 2020, ammonta a 63,6 miliardi di euro. Al netto dei prodotti energetici, l’avanzo commerciale è di 86,1 miliardi di euro, in netta diminuzione rispetto al 2019 (-8,2 miliardi)", si legge nel rapporto. Il dato complessivo, per Ferro, riflette già la "ripartenza delle esportazioni già nella seconda parte dell'anno. Il 2021 inizia in territorio positivo e porta a risultati superiori ai livelli pre-Covid, come evidenziano i dati dell'export del primo quadrimestre: +19,8% tendenziale, e, soprattutto, +4,2% sullo stesso periodo del 2019".

 

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