Dal 1° settembre chi non ha lo SPID rimane escluso dai servizi INPS

La grande rivoluzione digitale di INPS era basata sul rilascio del codice PIN a chiunque ne facesse richiesta. Ma nuovi cambiamenti sono in arrivo e chi non ha lo SPID rimane escluso dai servizi INPS da questa data. Vediamo quale.

L’INPS ha deciso di passare al sistema digitale in uso per tutte le pubbliche amministrazioni, ossia lo SPID. I codici PIN precedentemente richiesti ed ottenuti sono destinati ad andare in pensione.

POCHI SOGGETTI POTRANNO ANCORA USARE IL CODICE PIN

Per l’esattezza potranno continuare ad accedere ai servizi online dell’istituto previdenziale solo i soggetti che, per ragioni normative, non possono avere lo SPID. Si tratta in pratica dei soggetti sottoposti a tutela oppure dei minori.

Un pubblico molto ristretto anche perché i minori non avevano motivo di accedere autonomamente ai servizi INPS. Le prestazioni a favore dei minori, o determinate dalla presenza di minori in famiglia, venivano chieste dai genitori, maggiorenni che possono avere lo SPID.

CHI NON HA LO SPID RIMANE ESCLUSO DAI SERVIZI INPS DA QUESTA DATA

La nuova rivoluzione scatta dal giorno 1settembre. Da quella data tutti i soggetti che possono chiedere lo SPID devono usare solo quel canale per accedere ai servizi online dell’Ente di previdenza. L’obbligatorietà dello SPID non è certo quello che INPS aveva promesso tempo addietro. Sembrava, infatti, che lo SPID non fosse obbligatorio per tutti.

TUTTI I MODI PER ACCEDERE AL PORTALE INPS

Dall’inizio di settembre i cittadini interessati dovranno usare lo SPID oppure la CIE, carta di identità elettronica o la CNS, carta nazionale sei servizi. Quest’ultima non è altro che la tessera sanitaria debitamente abilitata.

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