Condono cartelle: Sul sito dell'agenzia riscossione si può sapere se ci spetta

Con un servizio on line l'agenzia della riscossione permette al contribuente di verificare se alcuni dei propri debiti rientrano nella recente agevolazione del condono cartelle.

Con avviso pubblicato sul proprio sito internet Agenzia della Riscossione informa di un servizio per i contribuenti che consente di sapere se nel proprio piano di pagamento della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio” sono presenti debiti che potrebbero essere oggetto di “Stralcio” ai sensi dell’art. 4, commi da 4 a 9, DL n. 41/2021 (“Decreto Sostegni”) convertito, con modificazioni, dalla L n. 69/2021, ossia del cosiddetto Condono cartelle.

Per approfondire ti consigliamo la lettura della circolare del Giorno Al via lo Stralcio delle cartelle fino a 5.000 euro.

Con questo servizio si può verificare se nei documenti (cartelle e avvisi) inclusi nel piano di pagamento della “Rottamazione-ter” e/o del “Saldo e stralcio”, sono presenti carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1/1/2000 al 31/12/2010 rientranti tra quelli di importo residuo fino a 5 mila euro, calcolato alla data del 23/03/2021, per i quali la legge ha previsto l’annullamento (cfr.  art. 4 commi da 4 a 9 del DL n. 41/2021).

Cliccando nella sezione Verifica lo stralcio debiti nella tua Definizione agevolata si accede ad una pagina preposta dove compilando i seguenti campi:

  • Codice Fiscale
  • Numero comunicazione inviata da Agenzia delle entrate-Riscossione
  • Data comunicazione inviata da Agenzia delle entrate-Riscossione in formato (gg/mm/aaaa): 
  • e-mail

si potrà sapere in tempo reale la propria posizione in merito ad eventuale condono.

Si ricorda che la condizione prevista per l’annullamento dei debiti riferiti a persone fisiche è che:

  • nel periodo d’imposta 2019, sia stato conseguito un reddito imponibile ai fini delle imposte fino a 30 mila euro

per i soggetti diversi dalle persone fisiche è che

  • nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019, sia stato conseguito un reddito imponibile ai fini delle imposte fino a 30 mila euro. 

Se dalla verifica del piano di pagamento dovesse emergere la presenza di carichi potenzialmente interessati dall’annullamento disposto dalla legge e se, nel periodo d’imposta 2019, si è avuto un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi non superiore a 30 mila euro (per i soggetti diversi dalle persone fisiche, per individuare il reddito imponibile, si deve far riferimento al periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019), si potrà stampare in autonomia i moduli al netto delle somme relative ai carichi suddetti, ossia un aggiornamento in tempo reale della propria posizione.

Attenzione va prestata al fatto che se si è in regola con il pagamento delle rate precedenti si potranno utilizzare i moduli per il versamento delle rate ancora dovute, calcolate al netto delle somme relative ai suddetti carichi.

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