Bonus asilo nido per stranieri con permesso di soggiorno

Nessuna limitazione per l’accesso al bonus asilo nido per gli stranieri che vivono in Italia regolarmente. Il requisito del permesso di soggiorno di lungo periodo è stato eliminato dalla Corte d’Appello di Milano a cui si adegua il messaggio INPS del 21 luglio. 

L’Inps recepisce quanto stabilito dalla sentenza n. 633 della Corte d'Appello di Milano e avvia il riesame delle domande presentate per il 2020 entro la fine dell'anno e respinte per questo motivo.

IL BONUS ASILO NIDO È FRUIBILE DA TUTTI GLI STRANIERI PRESENTI IN ITALIA A PRESCINDERE DALLA TIPOLOGIA DEL PERMESSO DI SOGGIORNO, DI BREVE O DI LUNGA DURATA.

Di conseguenza, per tutte le domande respinte a causa della mancanza di un permesso specifico, su richiesta dei diretti interessati, l’INPS avvia apposito riesame.

Lo ha chiarito lo stesso Istituto con un messaggio del 21 luglio 2021, che conferma quanto illustrato in un precedente documento di prassi pubblicato per allinearsi all’ordinanza del Tribunale di Milano.

Una pronuncia impugnata dall’INPS, ma confermata anche in secondo grado che aveva dichiarato discriminatorio escludere dal beneficio i cittadini extra UE con permesso di soggiorno diverso da quello rilasciato per motivi lavorativi.

Tutti coloro che, per tale ragione, si sono visti respingere la richiesta per il bonus asilo nido 2020 e che agiscono, o hanno già agito, in autotutela per il riesame otterranno l’agevolazione se rispecchiano gli altri requisiti.

Si tratta di tutti gli stranieri presenti sul territorio italiano titolari di qualsiasi permesso di soggiorno che hanno presentato regolarmente domanda entro il 31 dicembre del 2020.

Restano, quindi, in vigore le istruzioni fornite a dicembre a seguito della prima pronuncia del Tribunale, appellata ma poi confermata, che aveva ritenuto discriminatorio l’esclusione dal beneficio dei migranti regolarmente presenti in Italia non per motivi lavorativi.

LA CIRCOLARE DI DICEMBRE AVEVA, INFATTI, OFFERTO LE SEGUENTI INDICAZIONI:

  • gli stranieri con permesso di soggiorno, di qualunque tipo, che non avevano ancora fatto domanda per il bonus (la scadenza era il 31 dicembre 2020) potevano regolarmente presentarla e, se in possesso di tutti requisiti richiesti, avrebbero ottenuto il beneficio;
  • gli stranieri che avevano già presentato la domanda di bonus, rigettata per mancanza del requisito del permesso di soggiorno di lungo periodo, potevano - e possono tutt’ora - fare domanda di riesame ed ottenere una revisione della richiesta.

Le domande accolte, peraltro, hanno effetto retroattivo dalla data originaria della domanda dell’interessato.

BONUS ASILO NIDO: A CHI SPETTA E IN CHE MISURA

La pronuncia del Tribunale, ora confermata dalla sentenza di secondo grado, ha disapplicato il Decreto Ministeriale del 17 febbraio 2017 che imponeva il requisito del permesso di soggiorno a lungo termine e ha annullato la prima circolare INPS numero 27 del 2020 nella parte in cui confermava la limitazione dell’accesso al rimborso.

Il bonus, si ricorda, è erogato dall’INPS per sostenere le spese per gli asili ed è riconosciuto, in sostanza, in base ad un importo differente a seconda del reddito percepito.

Per il 2020 così come per il 2021 il beneficio è conosciuto alle famiglie secondo l’ISEE nelle modalità indicate nella tabella in immagine.

Quindi, anche le famiglie di cittadini extra UE potranno ottenere il bonus asilo 2020, ma c’è sempre la possibilità che debba essere restituito.

È stato, infatti, presentato un ricorso sulla medesima questione di fronte alla Corte di Giustizia Europea che si deve ancora pronunciare e che potrebbe, nei fatti, rovesciare la sentenza milanese.

L’Istituto ci tiene a precisare che le domande verranno accolte e le somme verranno erogate con riserva, in attesa della decisione definitiva da parte degli Organi giudiziari competenti in materia.

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