PREVISIONI OCCUPAZIONALI IN PROVINCIA DI SALERNO NEL MESE DI SETTEMBRE 2022

In provincia di Salerno nel mese di settembre sono programmate circa 7.400 entrate e nel trimestre settembre-novembre 2022 saranno 20.440; nella regione Campania 39.300, nell’area del Sud ed Isole saranno 126.300 e in Italia complessivamente 524.000.
La provincia salernitana riscontra un dato positivo della variazione delle entrate complessive nel mese di settembre rispetto ad un anno fa, +360 assunzioni programmate rispetto a settembre 2021 (+5,11%), in controtendenza rispetto al dato nazionale, che fa segnare un trend negativo di assunzioni rispetto allo scorso anno (-0,4%).
Per quanto riguarda le entrate previste nel trimestre settembre-novembre 2022 le assunzioni riportano una flessione del -4% (-850 in v.a.) rispetto all’analogo trimestre del 2021.
Il settore dei servizi continua ad essere in crescita rispetto allo scorso anno (+280 v.a.) con andamento positivo rispetto all’andamento nazionale che è in flessione (-0,5%); la filiera turistica (comparto servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici) ha un incremento del 20,6% in questo mese, ed ha programmato circa 1.050 assunzioni nel mese, e prevede 2.740 entrate. Il settore Industria conferma la timida positività attesa che si era vista nelle previsioni dello scorso mese e, rispetto ad agosto 2021 abbiamo +80 entrate previste in v.a..
Si conferma la domanda delle imprese rivolta ai giovani (v.a. 2.708), il 37% degli ingressi, rispetto a agosto 2021 che era pari al 29%. I contratti a termine, 78% del totale, risultano la forma maggiormente proposta. Ancora in crescita la difficoltà di reperimento, in 41 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati.
Nel complesso nel mese di settembre:
•le entrate previste si concentreranno per il 74% nel settore dei
servizi e per il 74% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
•nel 22% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un
contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel
78% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con
durata predefinita);
•il 22% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota
inferiore alla media nazionale (26%);
•il 21% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
•le tre figure professionali più richieste concentreranno il 34% delle
entrate complessive previste.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
Per saperne di più consulta il bollettino e le tavole statistiche.
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