LOCAZIONI BREVI SERVONO REGOLE CONDIVISE E QUALITÀ NO A PROMESSE DA CAMPAGNA ELETTORALE.

Locazioni brevi, Abbac Fenailp: “Non è mai troppo tardi per garantire legalità nel settore, prendiamo atto di quanto dichiarato, in una riunione online, dal Ministro del Turismo Massimo Garavaglia in relazione all’attuazione della banca dati prevista per settembre, e speriamo non si tratti di una promessa da campagna elettorale – dichiara a caldo il presidente nazionale del comparto ricettivo extralberghiero Abbac Agostino Ingenito – Ci permettiamo di segnalare che tale piattaforma sarebbe già dovuta essere una realtà da almeno tre anni, da quando, su nostra sollecitazione fu istituita dall’ex ministro Centinaio che aveva anche consentito di disporre dal Governo la somma di 1 milione di euro per la realizzazione a cura dell’Agenzia delle Entrate. Il settore deve poter contare su regole certe, omogenee e condivise tra le Regioni. L’emendamento passato nel Dl Aiuti, a cura del parlamentare Pd Nicola Pellicani, che limita le locazioni brevi nella città di Venezia, delegando il Comune per l’attuazione di un regolamento, sta agitando il nostro comparto, che necessita di rassicurazioni in relazione alla piena attuazione del decreto legge nazionale, il 50/2017 poi legge 96, presentato dall’allora presidente della commissione bilancio ed ex ministro Francesco Boccia e per il quale era stato previsto che a farsi sostituto di imposta sarebbero state le piattaforme online di prenotazione che si rifiutarono, tanto da generare il caos e una diffusa illegalità. La politica solleciti il Consiglio di Stato a pronunciarsi per quel ricorso che è ancora pendente mentre l’Unione Europea è già più volte intervenuta sui rapporti con le piattaforme internazionali in relazione all’obbligo di trasferire i dati fiscali e i flussi. Un lavoro che è in parte stato attuato in alcuni Stati europei, come in Spagna ed Inghilterra che impone il trasferimento dei dati fiscali, e solo in parte recepito in Italia. E’ assolutamente necessario tutelare l’ospitalità italiana e qualificarla e il comparto ricettivo extralberghiero rappresenta un unicum nel nostro Paese, consentendo l’avvio di tante imprese come pure l’integrazione del reddito e sussistenza di migliaia di famiglie. Ma è ormai indispensabile che la Conferenza Stato Regioni partorisca linee guida omogenee non trincerandosi sull’esclusività della competenza turistica che determina confusione tra normative regionali su tipologie ricettive, codici unici di identificazione ed adempimenti – così dichiara il presidente nazionale Abbac Fenailp Agostino Ingenito

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