Treni storici: MITUR e FS italiane, per un nuovo “Turismo Esperienziale”

Passa alla fase tre, di proposta sul mercato, il programma promozionale per la riscoperta e il rilancio del turismo ferroviario. Si è appena concluso con successo, infatti, il “viaggio” in sette Regioni d’Italia, in compagnia di oltre 300 ospiti, tra professionisti del settore, giornalisti, influencer e opinion leader

Si avvicina al capolinea, con successo, pronto per la commercializzazione, il progetto di promozione turistica “Itinerari in treno storico”, in collaborazione tra il Ministero del Turismo e la Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane, con la partecipazione di Gambero Rosso e Albatravel.

Il progetto era stato presentato il 9 ottobre 2021 in conferenza stampa, in occasione del viaggio inaugurale con inizio a Milano, in direzione Como, e ritorno. L’ultima tappa del “lungo viaggio promozionale”, sabato 20 novembre 2021, è stata sempre in Lombardia, da dove era partito, questa volta per la tratta Milano-Bergamo-Paratico Sarnico. Il Ministro Massimo Garavaglia ha partecipato sia all’itinerario esperienziale di partenza sia a quello conclusivo. In quest’ultima occasione, ha commentato: «I treni storici rappresentano la sintesi di una serie di elementi dell’industria del turismo che il Governo intende valorizzare. Aiutano a scoprire luoghi e favoriscono la conoscenza del nostro patrimonio enogastronomico».

Il programma prevedeva 14 Familiarition (Fam) Trip: viaggi di tipo esperienziale-promozionale in treno storico (a vapore, diesel o elettrico, su carrozze in legno dei primi del Novecento, automotrice e personale in livrea originale), su brevi e insoliti percorsi ferroviari interregionali, in sette Regioni d’Italia (in ordine di calendario di programmazione: Lombardia, Piemonte, Toscana, Sicilia, Campania, Sardegna, Abruzzo).

I viaggiatori sono stati ospiti “speciali”: oltre 210 tra agenzie di viaggio e tour operator, più di 100 testate giornalistiche (tra cui 10 della stampa estera), opinion leaderinfluencer e stakeholder, per testare la fattibilità e il gradimento del mercato di un nuovo “turismo ferroviario”, di comunità e di prossimità, “dolce” e “lento”. Un’offerta turistica da sviluppare commercialmente in collaborazione tra operatori di differenti categorie – di trasporto ferroviario, professioni turistiche e aziende enogastronomiche –, per organizzare nuove coinvolgenti esperienze di viaggio alla scoperta delle bellezze paesaggistiche e naturali, storiche e culturali, dei territori attraversati e delle mete di destinazione, vicini agli ordinari luoghi di vita, ma spesso solitamente difficili da raggiungere con mezzi pubblici, in occasioni per conoscere, valorizzare e “gustare” le eccellenze del made in Italy, delle tradizioni e delle produzioni locali, alimentari e artigianali.

Il progetto è coerente con il Piano di Promozione messo a punto dal Ministero del Turismo, con l’obiettivo di valorizzare e sviluppare modalità di visita e di viaggio alternative a quelle classiche, che siano “decentrate” dai “grandi attrattori” e destagionalizzate, per un “turismo tutto l’anno”, motore di sviluppo sostenibile, integrato e inclusivo nelle realtà territoriali, di sostegno alla microeconomia. Questo è anche l’obiettivo strategico delle Rome Guidelines for Future of Tourism, le Linee guida per il futuro del turismo presentate a conclusione degli incontri tra i Ministri del Turismo al G20 di Roma.

I sette itinerari del progetto di promo-commercializzazione in partenariato tra il MiTur e Fondazione FS Italiane sono stati organizzati in collaborazione con otto tour operator nazionali nel settore dell’incoming, per arricchire l’esperienza di viaggio in treno storico con visite guidate, escursioni e degustazioni.

Nella presentazione, Fondazione FS Italiane dichiara che lo scopo è «testimoniare l’importanza dei treni come simbolo di progresso e unità nazionale e di stimolarne il recupero in chiave turistica, a vantaggio delle comunità e dei territori italiani».

Il programma “Itinerari in treno storico” prevede tre fasi di realizzazione:

  • l’organizzazione dei 14 Fam Trip;
  • l’analisi del gradimento;
  • lo sviluppo sul mercato.

A conclusione della prima fase, agli “speciali viaggiatori” è stato somministrato un questionario, per rilevare il grado di soddisfazione (customer satisfaction). Quasi l’80% non aveva mai viaggiato prima in un convoglio d’epoca. Più del 70% degli operatori turistici ha espresso il pieno apprezzamento e quasi l’87 % si è detto soddisfatto dell’organizzazione. Soprattutto, all’unanimità, quest’esperienza di viaggio è stata giudicata di grande interesse per la propria clientela.

La fase di sviluppo di offerta sul mercato prevede la commercializzazione di pacchetti comprensivi di servizi a terra e a bordo treno, in partnership tra Trenitalia con le agenzie di viaggio e i tour operator.

Dall’alba del XIX secolo d.C. fino allo sviluppo degli aeromobili per il trasporto pubblico – nel XX secolo avanzato –, l’idea di viaggio è stata per lo più associata all’immagine del treno, soggetto indiscusso di racconti emozionanti e suggestive esperienze “in carrozza” e “sui binari”. La letteratura, l’arte, come il mondo del cinema e della musica, sono ricchi di viaggi ferroviari quali occasioni straordinarie di conoscenza e di incontri, di scoperta e di riscoperta – talvolta soltanto “fugace”, dagli sguardi curiosi dai finestrini lungo il percorso, ma di forte impatto emozionale – di località famose come di luoghi anonimi, eccezionali protagonisti di sogni da esplorare.

Sogni che sono, oggi, un progetto concreto.

Nell’ambito dei fondi disponibili per il Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza (PNRR), sono stati stanziati 2miliardi e 400milioni di euro per investimenti volti a incrementare l’attrattività e la competitività del sistema turistico italiano attraverso la modernizzazione delle infrastrutture materiali e immateriali e un’offerta turistica ecosostenibile e integrata. 

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