Smart working realtà ormai indelebile

Anche a fronte del lento affievolirsi dell'emergenza sanitaria, lo smart working rappresenta ormai un format lavorativo consolidato che, a settembre, vedrà coinvolti oltre 5,3 milioni di addetti, fra dipendenti privati e pubblici, un numero quasi dieci volte superiore rispetto al pre-Covid quando, gli occupati da remoto, non superavano le 570mila unità.

Secondo le ultime stime, in riferimento alle grandi aziende, il 70% delle stesse aumenterà il numero di giornate di lavoro agile, il 65% delle medesime amplierà le autorizzazioni di smart working mentre, rispettivamente nella misura del 42 % e del 17%, verranno coinvolte figure professionali sino ad oggi escluse ed effettuate modifiche all’orario di lavoro.

Tali dinamiche, sia pure con entità differenti, saranno poste in essere anche dalla Pubblica Amministrazione che opterà soprattutto ad allargare il numero di dipendenti operativi dalla propria residenza (72% degli uffici interpellati).

Inoltre, il 51% delle grandi imprese, sta valutando di riprogettare i propri spazi fisici, per le più per differenziarli (29%), il 38% delle stesse pensa invece solo a dei cambiamenti alle modalità di utilizzo delle aree a disposizione mentre, da ultimo, nell’11% dei casi, non sono previsti interventi o cambiamenti di alcun genere.

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