Regioni, proposte al Governo le linee per la ripartenza

Due metri di distanziamento all’aperto e uno al chiuso nei pubblici esercizi, un tetto massimo di 500 spettatori per gli spettacoli in sala e di 1.000 per quelli all’esterno, possibilità di spostamento tra ambiti regionali diversi, coprifuoco a partire dalle 24.00, disponibilità di 7mq a persona nelle piscine, prenotazione obbligatoria e frequente sanificazione di attrezzi e infrastrutture in terme e palestre nelle quali, in riferimento a queste ultime, occorrerà osservare 2 metro o 1 di distanza dagli altri clienti a seconda se impegnati in attività di fitness o meno.

Queste le principali proposte presentate al Governo nel corso della conferenza Stato Regioni in vista di una riapertura per locali pubblici, sport, mondo della cultura e dello spettacolo.

In termini di tempistiche, le prime ripartenze, contesto sanitario permettendo, potrebbero avvenire dopo il 25 aprile e riguarderebbero in primis i ristoranti per poi proseguire, nel corso delle successive settimane, con un allentamento progressivo delle restrizioni anche per gli altri settori.

L’appello dei Governatori all’Esecutivo è di accelerare il più possibile il riavvio delle attività economiche per scongiurare chiusure definitive come accadrà, ad esempio, per discoteche, ristoranti e locali di intrattenimento della Baia di Sistiana il cui gestore ha dato forfait per la prossima stagione a causa dell’impossibilità di sostenere i costi a fronte di introiti azzerati. Lo stop in una delle aree del territorio giuliano maggiormente frequentati dalla movida comporterà, oltre ad una notevole perdita di attrattività per la zona, anche il venir meno di un centinaio di posti di 

TOP