Recepimento sproporzionato della direttiva UE sulla riduzione della plastica monouso

FENAILP lancia l’allarme a rischio il 90% dei posti di lavoro nelle imprese produttrici di palette del caffè (e danni per l’intero settore della distribuzione automatica)

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge di Delegazione Europea (22 aprile 2021 n° 53) che recepisce, tra le altre, la Direttiva Europea sugli articoli monouso in plastica (Direttiva SUP 2019/904). Approvata dal Parlamento Europeo nel 2019, la Direttiva introduce il divieto – dal 3 luglio 2021 - alla vendita di bastoncini cotonati per la pulizia delle orecchie, piatti e posate usa-e-getta, cannucce, mescolatori per bevande e aste per palloncini, oltre a tutti gli articoli monouso in plastica oxodegradabile e i contenitori con o senza coperchio in polistirene espanso (EPS) per consumo immediato o asporto di alimenti senza ulteriori preparazioni, e contenitori per bevande e tazze sempre in EPS.

La FENAILP denuncia la grave problematica delle imprese italiane che producono le palette del caffè: da leader del mercato a un ruolo di rivenditori. Ed è a rischio il 90% dei posti di lavoro. Il comparto delle palette in plastica è strettamente settoriale e i macchinari per la produzione non possono essere riconvertiti; la loro dismissione causerà alle aziende una perdita di milioni di euro che si andrebbe a sommare alla crisi già in atto causata dal Coronavirus. L’impatto della mancanza delle palette in plastica avrà ripercussioni sull’intero settore della distribuzione automatica, comparto in cui l’Italia è leader in Europa con oltre 820 mila distributori automatici, 3 mila aziende di gestione e oltre 33 mila lavoratori.

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