Prove di ripartenza per il turismo

Nonostante i numeri del pre-Covid siano ancora lontani, l’estate prossima a concludersi ha assistito ad un chiaro incremento, sul 2020, dei flussi turistici, con oltre 20,5 milioni di italiani che hanno fatto una vacanza, per lo più tra la seconda quindicina di luglio e la prima di agosto.

A renderlo noto è una indagine conoscitiva che evidenzia anche come il 71% di quanti si sono concessi in periodi di relax, abbia trascorso almeno cinque notti fuori dalla propria residenza abituale.

Il soggiorno è stato consumato per lo più in località balneari e comunque rimanendo all’interno dei confini nazionali, con la Puglia la regione maggiormente gettonata.

Lo studio rileva pure come il 14% dei connazionali che ha optato invece per l’estero, abbia scelto per lo più la Grecia (18%) e, in misura minore, la Spagna (12%) e la Francia (10%).

Pur a fronte di un trend volto alla crescita, l’indagine sottolinea però come, all’appello, continuino a mancare i visitatori extra-europei, un’assenza di notevole incidenza sul giro d’affari in quanto afferente ad una clientela generalmente dotata di buona disponibilità finanziaria.

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