Poste Italiane: 3.000 euro subito sul conto corrente anche senza busta paga

Gli anni della pandemia da Covid 19 hanno segnato profondamente la vita di tutto il mondo. In particolare a livello economico molte persone hanno dovuto fare i conti con una grave crisi economica. Tantissime aziende hanno dovuto abbassare le serrande e chiudere per sempre. Per non parlare di chi è stato licenziato e purtroppo si è trovato senza lavoro, magari anche in età avanzata e senza la possibilità di tornare sul mercato.

Anche per questo il Governo è intervenuto con alcune misure di “sicurezza” come il Decreto Sostegni e il Decreto Sostegni Bis. La necessità di avere liquidità immediata è il primo pensiero di molte persone oggi. Anche ad alcuni Associati sarà capitato di trovarsi a navigare in cattive acque.

Ebbene, la FeNAILP Vi spiega come si possono avere 3.000 euro subito sul conto corrente anche senza busta paga grazie a Poste Italiane.

QUALI SONO I REQUISITI

Non si tratta di un trucco né di un escamotage fiscale. Poste Italiane propone infatti diverse modalità di prestito per molte esigenze. Quello da analizzare nel caso specifico è però il cosiddetto “Mini Prestito BancoPosta”.

I requisiti per l’accesso a questa forma di prestito sono semplici. Le persone che hanno un’età compresa tra i 18 e i 76 anni possono fare richiesta per il Mini Prestito BancoPosta. La soglia dei 76 anni non dev’essere superata a fine rimborso.

Il richiedente deve avere la cittadinanza italiana. Bisogna presentare una documentazione che certifichi la sussistenza di un reddito lavorativo o pensionistico prodotto in Italia. Anche i pensionati e i lavoratori autonomi a partita IVA, dunque, possono fare questa domanda producendo i corretti documenti.

3.000 EURO SUBITO SUL CONTO CORRENTE ANCHE SENZA BUSTA PAGA GRAZIE A POSTE ITALIANE

L’ultimo requisito necessario per avere accesso al prestito è quello di essere possessori di carta PostePayEvolution o di conto corrente BancoPosta. Se si rispettano queste richieste, il prestito erogato può essere minimo di mille euro e massimo di tremila, e viene erogato in tempi brevissimi.

La restituzione avviene in 22 rate fisse mensili. L’accredito della somma avverrà proprio sulla PostePayEvolution o sul conto corrente BancoPosta del richiedente.

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