Ordinanza-Ingiunzione: Necessario un intervento legislativo per chiarire il termine del procedimento

Con Sentenza n. 151/2021 la Corte costituzionale si pronuncia in merito alla legittimità costituzionale dell'articolo 18 della Legge n. 689/1981, nella parte in cui non prevede un termine per la conclusione del procedimento sanzionatorio mediante l'emissione di ordinanza-ingiunzione o dell'ordinanza di archiviazione degli atti.
Per contenere nel tempo lo stato di incertezza non è sufficiente la sola previsione del termine di prescrizione del diritto alla riscossione delle somme dovute per le violazioni amministrative, previsto dall'articolo 28 della Legge n. 689/1981. La durata quinquennale di questo termine, suscettibile di interruzione, lo rende inidoneo a garantire, da solo, la certezza giuridica della posizione dell'incolpato e l'effettività del suo diritto di difesa, che richiedono continuità temporale tra accertamento dell'illecito e applicazione della sanzione.
In ragione del rispetto della prioritaria valutazione del legislatore, non potendo la Corte sanare l'omissione in esame, viene dichiarata l'inammissibilità della questione di illegittimità costituzionale; tuttavia si rileva la necessità di un tempestivo intervento legislativo in quanto la predetta lacuna colloca, ingiustificatamente, l'autorità titolare della potestà punitiva in una posizione privilegiata, "anacronistico retaggio della supremazia speciale della pubblica amministrazione".