Occupazione ai livelli pre-covid solo a fine 2022

In Italia, il tasso di occupazione tornerà ai livelli di fine 2019 solo nell’ultimo quadrimestre del prossimo anno, salvo ovviamente il verificarsi di nuove emergenze sanitarie.

A sentenziarlo è un Report dell’OCSE, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, che rileva anche come la ripartenza sarà probabilmente più veloce in Italia rispetto ad altre nazioni dell’UE.

Dinamiche sostanzialmente positive cui fanno eco le ultime stime dell’Inps secondo il quale, dopo lo sblocco dei licenziamenti, la perdita di posti di lavoro, comunque rilevante e pari a circa 30 mila unità, sarà di gran lunga inferiore a quella paventata in precedenza che ne prospettava oltre 300 mila.

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