L’ISEE 2022 chi lo deve fare

L'ISEE può essere presentato da tutti i cittadini residenti in Italia che desiderano accedere a prestazioni sociali, agevolazioni, o l'assegno unico per i figli.

CHI DEVE FARE ISEE

Chi deve presentare l’ISEE 2022 e perché è importante presentarlo? L’ISEE è lo strumento adottato da molti enti, pubblici e privati, per valutare la situazione economica delle famiglie che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata.

L’ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) deve essere presentato da coloro che percepiscono un sussidio, o richiedono un’agevolazione. Dal 2022 l’ISEE diventa lo strumento principale per attestare la propria situazione familiare per la richiesta dell’assegno unico per i figli. Praticamente si tratta di un attestato, ovvero una autocertificazione, che consente alle famiglie di accedere, a condizioni agevolate, alle prestazioni sociali o ai servizi di pubblica utilità. Pensiamo agli assegni per la maternità, il bonus famiglia, il bonus bebé, la carta acquisti, le agevolazioni legate allo studio, alle tasse universitarie alle borse di studio. Come detto, poi, l’attestazione ISEE è l’elemento fondamentale per la richiesta del bonus legato ai figli di età non superiore ai 21 anni. Inoltre, non si deve dimenticare che, negli ultimi anni, sempre più comuni stanno utilizzando l’indicatore ISEE per erogare servizi pubblici a condizioni agevolate, per chi ha un’indicatore ISEE al di sotto di determinati parametri. Per questo motivo, a partire dal 12 gennaio di ogni anno è possibile predisporre ed inviare all’Amministrazione finanziaria la Dichiarazione Sostitutiva Unica (D.S.U.) legata all’ottenimento dell’attestazione ISEE. 

CHE COS’È L’ISEE E COME SI CALCOLA?

L’ISEE è l’indicatore della situazione economica equivalente. Praticamente si tratta di un attestato, ovvero una autocertificazione, che consente alle famiglie di accedere, a condizioni agevolate, alle prestazioni sociali o ai servizi di pubblica utilità.

Negli ultimi anni, sempre più comuni stanno utilizzando l’indicatore ISEE per erogare servizi pubblici a condizioni agevolate. Questo per chi ha un’indicatore ISEE al di sotto di determinati parametri scelti dall’ente che eroga il servizio. Classici esempi dell’utilizzo dell’ISEE riguardano i servizi pubblici (prezzi agevolati per abbonamenti a tram, bus, e treni), mense scolastiche, quote di iscrizione a scuole superiori e università. Ma anche molto altro, assegni per il nucleo familiare, assegni di maternità ecc.

Una volta compreso come questo indicatore possa semplificarti la vita, cerchiamo di capire cosa possiamo fare per calcolarlo, ma soprattutto come viene determinato.

Come fare per ottenere l’attestazione Isee?

Tutti i soggetti che intendono richiedere delle agevolazioni sociali e/o di pubblica utilità riconosciute dai vari enti erogatori in base all’indicatore ISEE potranno presentarsi da un commercialista abilitato. Oppure presso un CAF, dove potranno effettuare la compilazione di una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Dichiarazione sulla quale verrà effettuato il calcolo dell’Indicatore ISEE.

Per chi, invece, vuole fare da solo e non intende avvalersi di intermediari l’Inps mette a disposizione un servizio di compilazione in forma autonoma dell’ISEE.

CHE COS’È LA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA UNICA?

La Dichiarazione Sostitutiva Unica (D.S.U.) contiene informazioni anagrafiche, economiche e patrimoniale del nucleo familiare. La D.S.U. è composta dal modello base e da tanti fogli allegati quanti sono i componenti del nucleo familiare del richiedente. Da non dimenticare che la dichiarazione sostitutiva è un atto importante che il cittadino effettua, assumendosi la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato.

COSA SI INTENDE PER NUCLEO FAMILIARE AI FINI ISEE?

La famiglia anagrafica valida ai fini ISEE è costituita dall’insieme delle persone coabitanti e residenti nello stesso comune, legate da:

  • Vincoli di matrimonio;
  • Parentela;
  • Affinità;
  • Adozione;
  • Tutela;
  • Vincoli affettivi.

Il modo più semplice per uscire dal nucleo familiare (anche ai fini ISEE) consiste nel cambiare residenza anagrafica. Il cambio dovrà, però, essere reale e consistere in un trasferimento effettivo. Chi dichiara all’anagrafe una residenza falsa sta commettendo un reato. Per questo motivo occorre prestare molta attenzione e valutare la propria situazione con un esperto se si hanno dei dubbi.

CHI DEVE PRESENTARE L’ISEE?

La dichiarazione ISEE deve essere presentata da chi ha intenzione di richiedere un’agevolazione per una prestazione economica o per un servizio. Ad esempio, gli assegni di maternità, al reddito di cittadinanza, alle tasse universitarie, ecc. È necessario presentare l’ISEE per poter beneficiare:

  • Assegno Unico per figli di età non superiore ai 21 anni;
  • Bonus bebè;
  • Esenzione ticket sanitario, ricoveri in centri assistenza, case di cura;
  • Assistenza a persone disabili o non autosufficienti;
  • Reddito di cittadinanza;
  • Bonus idrico;
  • Bonus luce e gas;
  • Prestazioni verso minorenni con problemi familiari e verso genitori separati o divorziati;
  • Tasse universitarie, dottorati di ricerca e corse di studio;
  • Mensa scolastica;
  • Bonus asilo nido;
  • Bonus baby sitter;
  • Assegno di maternità;
  • Carta acquisti per minori di tre anni e per i cittadini maggiori di 65 anni;
  • Agevolazioni previste dai Comuni e dalle Regioni.

COME OTTENERE L’ISEE 2022?

Il modello ISEE 2022, ha una validità di un anno, ovvero dal 1° gennaio 2022 fino al 31 Dicembre 2022. È possibile compilare l’ISEE autonomamente, accedendo al servizio online messo a disposizione dell’INPS (c.d. “ISEE precompilato”) con il Pin dispositivo, o al servizio ISEE precompilato con lo Spid o la carta nazionale dei servizi, oppure tramite il Caf o un consulente abilitato.

CHI NON È OBBLIGATO A PRESENTARE L’ISEE?

In primo luogo, l’ISEE non è obbligato a presentarlo chi non deve richiedere prestazioni o agevolazioni, tuttavia, non tutti coloro che richiedono agevolazioni e aiuti statali devono necessariamente presentare l’ISEE. Esistono, infatti, alcune prestazioni, agevolazioni e aiuti che non richiedono la presentazione dell’ISEE, in quanto non è richiesto il rispetto di alcuni limiti legati alle soglie ISEE, tra questi, occorre menzionare:

  • NASPI;
  • Pensione di vecchiaia, pensione anticipata, pensione di anzianità, pensione di reversibilità;
  • Pensione d’invalidità civile;
  • Pensione sociale;
  • Assegno sociale sostitutivo;
  • Pensione sociale sostitutiva;
  • Pensione speciale sordomuti;
  • Indennità di comunicazione;
  • Pensione per ciechi assoluti, ecc…

Infine, possiamo concludere che non è obbligato alla presentazione dell’ISEE il contribuente che non intende richiedere servizi per cui è previsto l’ISEE. Inoltre, i soggetti che avendo una situazione reddituale familiare elevata, non possono comunque accedere a servizi o bonus legati alle famiglie a più basso reddito. Questo significa, di fatto, che la presentazione dell’ISEE deve essere valutata in relazione ai servizi di cui si intende usufruire valutando i vari limiti previsti dalle specifiche normative legati all’ottenimento di agevolazioni.

CHI DEVE PRESENTARE L’ISEE: FAQ

Chi deve presentare l’ISEE?

La dichiarazione ISEE deve essere presentata da chi ha intenzione di richiedere un’agevolazione per una prestazione economica o per un servizio. Ad esempio, gli assegni di maternità, al Reddito di cittadinanza, alle tasse universitarie, ecc.

Perché bisogna presentare l’ISEE?

L’ISEE serve per valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie che intendono richiedere una prestazione sociale (per esempio telefono fisso, luce, gas, ecc.) a condizioni agevolate. L’accesso a queste condizioni dipende da alcuni requisiti soggettivi e dalla situazione economica della famiglia.

È possibile presentare l’ISEE da soli?

Basterà accedere al portale INPS, e seguire le istruzioni per la compilazione della dichiarazione sostitutiva unica. Successivamente, dopo gli opportuni controlli, l’INPS invierà l’ISEE online al contribuente, entro 15 giorni dalla richiesta.

Come presentare l’ISEE da soli con SPID?

Richiedi le credenziali di accesso alla sezione “Isee Online” direttamente all’Inps, che ti invierà il Pin DISPOSITIVO nell’arco di una settimana dalla richiesta, oppure puoi recarti allo sportello Inps, o, ancora, puoi richiedere le credenziali Spid (identità digitale della Pubblica Amministrazione).

Come vedere il proprio ISEE sul sito INPS?

Una volta che vi siete autenticati nell’area personale, vi basterà digitare sulla barra di ricerca ciò che state cercando, in questo caso scrivete “ISEE”. Vi aprirà una piccola finestra dove verranno mostrate varie opzioni, selezionate la voce “ISEE”.

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