Impugnazione licenziamento orale: Necessaria la prova della volontà datoriale

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 9108 del 1° aprile 2021, ha sottolineato che nel caso in cui il lavoratore impugni il licenziamento

affermando che lo stesso sia stato intimato senza il rispetto della forma scritta, è tenuto a dimostrare innanzitutto, quale fatto giustificativo alla base della domanda, che il rapporto di lavoro si è risolto a causa della volontà del datore, anche se manifestata indirettamente attraverso l'adozione di comportamenti concludenti.

I giudici hanno precisato che a tal fine non basta la semplice prova da parte del lavoratore della cessazione dello svolgimento dell'attività lavorativa.

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