Il Recovery Plan si presenta alla Camera

Fari puntati ieri alla Camera sul Recovery Plan, illustrato ieri dal premier Mario Draghi, che potrà contare sugli oltre 190 miliardi di Euro, fra prestiti e contributi a fondo perduto, che giungeranno dall’UE a partire dall’estate.

Quanto alla ripartizione dei finanziamenti, 57,5 miliardi verranno destinati a rivoluzione verde e transizione ecologica, 43,5 a digitalizzazione, innovazione e competitività, 31,6 a istruzione e ricerca, 25,3 a infrastrutture e mobilità sostenibile, 17,8 a inclusione e coesione sociale e, infine, 15,6 alla sanità. Confermato inoltre, in seno al Recovery Fund, l’arrivo di 40 milioni di Euro a Trieste per il restyling del Porto Vecchio, in quanto incluso nell’elenco dei Grandi attrattori culturali.

La progettazione e realizzazione degli interventi del Recovery Plan saranno al contempo accompagnate da riforme strutturali quanto a Semplificazioni burocratiche, Fisco, Pubblica Amministrazione e Giustizia delle quali è già previsto il cronoprogramma.

Nel suo intervento Draghi ha anche ricordato che ulteriori azioni di sviluppo negli stessi ambiti di quelli del Recovery Plan, verranno attuate grazie alla disponibilità di 30 miliardi di Euro di risorse nazionali che costituiranno la dotazione finanziaria di un apposito Fondo.

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