Green Pass, ok alla validità prolungata a 12 mesi

Al momento c'è l'ok da parte del Comitato tecnico scientifico alla proposta di prolungamento della scadenza del green pass

PROROGA CERTIFICATO VERDE, SÌ DEL CTS

La risposta tanto attesa è arrivata: il Cts (Comitato tecnico scientifico) ha dato l'ok all'estensione del green pass fino a 12 mesi. Al momento il certificato verde è valido nove mesi (dalla data del completamento del ciclo vaccinale). Se il percorso sarà completato il green pass da nove mesi avrà validità un anno. Persistono ancora questioni aperte, come quella sulla terza dose di vaccino, a cui l'esecutivo dovrà dare risposte in tempi rapidi.

GREEN PASS, LE CATEGORIE IN SCADENZA

Attualmente i 9 mesi previsti in origine stanno per scadere per il personale sanitario. Perché, si ricorderà, per i medici, infermieri e lavoratori della sanità vaccinazioni sono iniziate tra fine dicembre e inizio gennaio. Lo stesso accadrà, nel breve volgere di qualche settimana, per gli insegnanti, categoria prioritaria, in autunno ci sono le prime scadenze.

Dal punto di vista pratico, l'estensione della validità del green pass consentirà di immaginare pacificamente gli step verso la terza dose che sembra ormai certa per i soggetti più esposti. Tutto in linea con la decisione di diversi Paesi, tra cui la vicina Francia. Proseguono le vaccinazioni in vista del rientro tra i banchi a settembre con più del 90% del personale scolastico e universitario che ha ricevuto almeno una dose (o quella unica). Per quanto riguarda i giovanissimi: il 40% tra i 12-15 anni è stato immunizzato, mentre la percentuale arriva al 67% nella fascia 16-19.

GREEN PASS E SOGGETTI GUARITI

Ricordiamo inoltre che il certificato verde sarà obbligatorio in molti casi a partire dal primo settembre: a iniziare dagli operatori scolastici (professori e personale Ata), per i trasporti a lunga percorrenza (navi, aerei e treni), oltre che per le attività come bar e ristoranti per cui l'obbligo è già in vigore. Altra questione da affrontare è quella dei guariti, ovvero coloro che hanno preso il Covid e si sono sottoposti, come di prassi, a una sola dose di vaccino e così si vedono negare il lasciapassare.

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