Decreto Sostegni, pochi i ristori e troppe le esclusioni

Lo aveva esternato nei giorni scorsi il Presidente Nazionale della FENAILP Sabato Pecoraro, troppi i settori dimenticati, tra cui sale da ballo, discoteche e taluni segmenti del mondo dello spettacolo, indennizzi non consoni alla reale entità delle perdite subite, risorse insufficienti per la ripartenza specie per le imprese del comparto ricettivo-alberghiero.
Il Decreto Sostegni sta facendo riscontrare crescenti critiche da parte di varie categorie, dai pubblici esercizi, agli agenti di commercio, ai professionisti, per le quali gli indennizzi risultano del tutto insufficienti alle criticità in cui versano le aziende.
Delusione anche per l’assenza di provvedimenti incisivi sul fronte tributario e dell’accesso al credito, tematiche di forte valenza soprattutto per le realtà produttive meno strutturate molte delle quali, secondo un’analisi di un Ufficio Studi specializzato, non potranno beneficiare degli ultimi ristori.