Da martedì 2 novembre aumenta la tariffa revisioni di 9,95 euro. Era ferma dal 2007

Da calendario doveva entrare in vigore il 1° novembre; ma essendo una giornata di festa, il rincaro scatterà dal giorno successivo, ovvero da domani martedì 2 novembre.

Con l’emanazione del Decreto attuativo da parte del Ministro Infrastrutture e dei trasporti, infatti, diventa operativo da martedì l’incremento della tariffa per le revisioni delle auto che salirà da 45 a 54,95 euro.

Se il controllo periodico viene effettuato in un centro revisioni privato, a questa cifra vanno aggiunte l’Iva (22%), la tariffa motorizzazione (10,20 euro) e le spese postali (1,78 euro), per un totale di 79,02 euro, che rappresenta il 18% in più rispetto ai 66,88 euro attuali.

La FeNAILP ricorda che per mitigare, in parte l’aumento, la normativa prevede l’erogazione di un “buono veicoli sicuri”, del valore di 9,95 euro. I destinatari saranno gli utenti che, tra il 2021 e il 2023 sottoporranno il proprio veicolo a revisione.

Gli utenti interessati potranno presentare la richiesta del bonus di 9,95 euro a decorrere dalla data di entrata in esercizio della specifica piattaforma digitale, che sarà l’unico strumento attraverso cui richiedere il contributo, previa registrazione alla piattaforma stessa con SPID, carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). La piattaforma entrerà in funzione a decorrere dal 21 dicembre 2021. La richiesta è infatti completamente a carico dell’intestatario del veicolo, che potrà effettuarla solo dopo aver eseguito la revisione.

La legge ha previsto per questo bonus uno stanziamento di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021-2023.

Il contributo sarà valido per un solo veicolo a motore e per una sola volta nel triennio. A livello nazionale potranno accedere circa 402 mila persone all’anno su 17 milioni (16 milioni nei centri privati e un milione nelle sedi della motorizzazione).

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