Covid: FeNAILP, da micro e Pmi turismo ok a Green Pass no Italia “a colori”

Velocizzare programma vaccini tra i giovani, i più esposti al contagio ma anche i più disposti a non rinunciare alla vacanza.
Roma, 18 lug. (Adnkronos) - "Se il Green pass sarà in grado di risollevare il comparto turistico, e di conseguenza l'economia del nostro Paese, allora ben venga l'adesione su larga scala". È quanto afferma all'Adnkronos Tullio Galli, coordinatore nazionale del turismo della Fenailp (Federazione Nazionale Autonoma Imprenditori e Liberi Professionisti) che associa oltre 20.000 aziende, molte collegate al turismo, dai bar e ristoranti agli stabilimenti balneari, alberghi, pubblici esercizi. "Piuttosto che prospettare una situazione di 'chiusure a colori ' che, purtroppo, ben conosciamo avendole sperimentate da diversi mesi, - rimarca il rappresentante degli imprenditori - allora è meglio obbligare a portarsi dietro il Green pass e mostrarlo all'ingresso (così come oggi viene misurata la temperatura), ma continuare a lasciare aperti indistintamente bar, ristoranti, alberghi e pubblici esercizi". Quanto al Green pass, "si tratta di un formidabile incentivo anche per coloro i quali sono riluttanti a vaccinarsi (in quando avrebbero delle difficoltà a muoversi liberamente) – conclude il rappresentante Fenailp - ma, di contro, va velocizzato il programma delle immunizzazioni soprattutto per i giovani, oggi i più esposti al contagio ma anche i più disposti a non rinunciare alla vacanza.
Bisogna fare presto altrimenti a settembre, con l'inizio dell'anno scolastico, la situazione potrebbe avere risvolti peggiori".