Come ottenere il bonus libri di testo per il nuovo anno scolastico

È tempo di tornare sui banchi di scuola e come ogni anno sono tante le spese a cui devono far fronte i genitori.

Astucci, diari, quaderni, cancelleria di ogni tipo e per ogni necessità e, ovviamente, i libri di testo.

Quella dei libri di testo può rivelarsi una spesa estremamente onerosa, soprattutto in presenza di più di un figlio in età scolare.

Per questo esistono numerose misure a riguardo a sostegno delle famiglie come quella offerta dal Ministero della Cultura.

Ci sono però ulteriori fondi a cui è possibile accedere in questo periodo per l’acquisto dei libri di testo.

COME OTTENERE IL BONUS LIBRI DI TESTO PER IL NUOVO ANNO SCOLASTICO

Stiamo parlando dei fondi messi a disposizione dalle singole Regioni, che ogni anno si propongono con questo bonus di sostenere il diritto allo studio dei giovani.

Rispetto ai destinatari, ai requisiti, ai termini ed alle modalità di presentazione della domanda sono proprio gli enti regionali, in autonomia, a stabilire dei criteri.

Ci sono però delle utili informazioni che possiamo dare per orientare le famiglie nella richiesta.

Infatti, alcune indicazioni su come ottenere il bonus libri di testo per il nuovo anno scolastico accomunano molti dei bandi attivi.

ATTENZIONE ALLA REGIONE DI RESIDENZA

Anche se con diversi tempi e modalità, tutte le Regioni gestiscono le domande tramite i Comuni.

I destinatari del beneficio economico sono sempre le famiglie che si trovano in condizioni di difficoltà economica, attestata tramite la presentazione dell’ISEE aggiornato ed in corso di validità.

A seconda della Regione di appartenenza, il tetto massimo per godere della misura oscilla tra i 10.000 ed i 15.000 euro di reddito.

È giusto però far presente che non tutte le Regioni si sono rese disponibili ad erogare questi buoni. Inoltre se alcune Regioni come Puglia, Lombardia e Toscana hanno già chiuso i termini per la richiesta, alcune addirittura non hanno ancora pubblicato gli avvisi.

Invitiamo pertanto a collegarsi ai siti istituzionali della Regione e del Comune di residenza e, se disponibile, leggere con attenzione il bando.

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