CRISI SANITARIA ED ECONOMICA: COME SONO STATE AFFRONTATE DALLE IMPRESE SALERNITANE.

Gli investimenti in tecnologie, i programmi occupazionali e i profili professionali richiesti
Il sistema informativo Excelsior, l'indagine continuativa del sistema camerale sui fabbisogni occupazionali e formativi delle imprese del settore privato di industria e servizi, oltre a fornire una visione degli scenari futuri, consente anche di rilevare le trasformazioni avvenute nel sistema delle imprese.
Partendo dall’analisi dei dati dell’anno 2021 e andando a ritroso, è possibile ricostruire i cambiamenti introdotti dalle imprese salernitane per fronteggiare e superare la crisi sanitaria del 2020, e agganciare il treno delle trasformazioni (digitali e green) in atto nel sistema economico.
L’analisi focalizza l’attenzione su tre aspetti:
• gli investimenti in nuove tecnologie,
• i programmi occupazionali delle imprese,
• i profili professionali maggiormente richiesti.
Nel 2021 il 67,4% delle imprese della provincia di Salerno ha dichiarato di avere investito nella trasformazione digitale, a fronte del 63,1% nel periodo 2016-2020.
Il 2020, quindi, è stato quindi l’anno della forte crescita, pari a quasi 12 punti percentuali, atteso che fino al 2019 solo poco più della metà delle imprese provinciali e regionali investivano nel digitale (Salerno e Campania da 51,7% nel periodo 2015-2019 a 63,4% del 2020).
In cosa hanno investito le imprese?
Il 43% lo ha fatto in maniera strategica in Internet alta velocità, cloud, mobile, big data analytics (quota al 36% nel periodo precedente) e il 40% in strumenti software dell’impresa 4.0 per l’acquisizione e la gestione di dati (era 22%). Seguono gli investimenti in sicurezza informatica 36%, IoT (internet delle cose) 34%, realtà aumentata a supporto dei processi produttivi 23% e robotica avanzata 14%.
Questo impulso verso la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi ha comportato significative conseguenze sulla domanda di lavoro, come emerge dai dati occupazionali.
Nel 2021 il 59% delle imprese dell’industria e dei servizi della provincia di Salerno ha programmato assunzioni, che arrivano così a superare il livello di 80mila contratti.
Tali valori ritornano ai livelli pre-pandemia (il 56% delle imprese nel 2019 con oltre 81mila contratti), dopo la significativa flessione delle entrate programmate osservato nel 2020 (47% imprese e meno di 60mila contratti).
L’analisi, infine, prende in esame le competenze richieste dalle imprese.
Risultano sempre più apprezzate dalle imprese di tutti i settori sia in provincia che in Campania le cosiddette e-skills (la capacità di utilizzare linguaggi e metodi informatici e matematici, il possesso di competenze digitali, la capacità di gestire applicazioni di robotica, Big Data Analytics, Internet of Things e processi di Impresa 4.0) e le competenze green (attitudine al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale).
Questo, in estrema sintesi, è ciò che emerge dall'analisi dei dati Excelsior-Unioncamere, effettuata dall'Ufficio studi della Camera di Commercio di Salerno.
Per approfondimenti consulta lo studio allegato, comprensivo di grafici e tabelle.
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