A chi spettano l’esenzioni IMU 2021

Esenzioni IMU 2021: come la legge di Bilancio 2021 il legislatore ha introdotto alcune esenzioni al pagamento dell'imposta municipale propria. Vediamo a chi spettano.

L’IMU, come è meglio nota l’imposta municipale propria. è un’imposta pagata sul possesso di immobili e aree fabbricabili. In particolare essa grava su beni accatastati in categorie diverse da A/1, A/8 e A/9.

Tuttavia, il legislatore, per quest’anno, è intervenuto con un regime di favore a quelle categorie di proprietari pregiudicati dalla emergenza sanitaria. Ricordiamo, a tal proposito, che per circa due anni, oramai, è stata operativa la misura del blocco degli sfratti, che ha precluso ai locatari di esercitare la procedura per rivalersi contro i conduttori morosi.

Infatti, sul regime delle esenzioni IMU 2021 ha molto influito l’intervento del covid. L’esigenza di aiutare le famiglie è stata particolarmente avvertita dal legislatore. Tale previsione è stata introdotta proprio per bilanciare le perdite sopportate negli ultimi mesi di emergenza. Il legislatore ha pensato di venire in contro ai cittadini prevedendo le esenzioni IMU.

A tal proposito, è stata determinante, la Legge di Bilancio 2021, la quale si è fatta carico della problematica in questione e non solo.

Si ricorda, tuttavia, che molte esenzioni erano solo a carattere parziale. Alcune esenzioni, quindi, sono state limitate alla sola prima rata pagata il 16 giugno 2021.

Vediamo, allora, cosa c’è da sapere sulle esenzioni IMU 2021.

IMU ED ESENZIONI IMU 2021

La disciplina delle esenzioni IMU 2021 è stata estesa ad alcune categorie di soggetti, che risultano esser stati compromessi dall’emergenza sanitaria.

L’ IMU, come è meglio nota l’imposta municipale propria, è dovuta dai contribuenti possessori degli immobili, aree fabbricabili e terreni, escluse le abitazioni principali non di lusso, cioè quelle accatastate in categorie diverse da A/1, A/8 e A/9.

La seconda rata per il pagamento, come ricordiamo, è in scadenza al 16 dicembre. Tuttavia, la Legge di Bilancio 2021 e il Decreto Sostegni hanno esteso i casi e le categorie che sono esonerati dal pagamento della prima parte dell’IMU.

Sono tenuti al versamento dell’acconto e del saldo IMU coloro che:

  • fabbricati, esclusa l’abitazione principale (salvo che si tratti di un’unità abitativa classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9);
  • aree fabbricabili;
  • terreni agricoli.

Sono tenuti al versamento:

  • Proprietario dell’immobile,
  • Titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie, il genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice;
  • Il concessionario nel caso di concessione di aree demaniali;
  • Il locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.

ESENZIONI IMU 2021 PER COVID

Sul regime delle esenzioni IMU 2021 ha molto influito l’intervento del covid. L’ esigenza di aiutare le famiglie è stata particolarmente avvertita dal legislatore. In specie, come possiamo ricordare, il blocco degli affitti e degli sfratti ha molto inciso sull’economia dei nuclei familiari, che non hanno potuto contare su adeguati strumenti per rivalersi nei confronti dei conduttori morosi.

Dunque, il legislatore ha pensato di venire in contro ai cittadini prevedendo le esenzioni IMU.

A tal proposito, è stata determinante, la Legge di Bilancio 2021, la quale si è fatta carico della problematica in questione e non solo.

Si ricorda, tuttavia, che molte esenzioni erano solo a carattere parziale. Un primo esonero era circoscritto al solo acconto del 16 giugno, per i seguenti immobili:

  • stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, stabilimenti termali;
  • alberghi, pensioni e relative pertinenze, agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi, purché i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività esercitate;
  • immobili in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni;
  • discoteche, sale da ballo, nightclub e simili, a condizione che i soggetti passivi siano anche gestori delle attività esercitate.

L’esenzione covid non riguarda anche i titolari di partita IVA beneficiari dell’aiuto economico previsto dal DL Sostegni.

Il beneficio è stato riconosciuto sul versamento dell’acconto IMU di giugno.

Mentre, per i proprietari di alcune attività commerciali, l’esonero sarà totale. L’articolo 78 del DL 104/2020, ha introdotto l’esonero totale dal versamento IMU per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/3, destinati a spettacoli cinematografici, teatri, sale per concerti e spettacoli.

Tale ultima esenzione troverà applicazione sia per il 2021 e 2022.

Esenzioni per pensionati esteri ed eventi sismici

Per i pensionati residenti esteri è stato recentemente prevista un’esenzione.

È prevista, infatti, una riduzione a metà dell’imposta dovuta. Tale previsione si applica ai:

  • ai soggetti non residenti;
  • titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale;
  • sull’unica unità immobiliare posseduta in Italia;
  • non locata o data in comodato d’uso.

Anche i cittadini colpiti dagli eventi sismici avranno, poi, diritto ad una esenzione. È necessario che siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • residenti nei comuni di Lombardia e Veneto interessati dagli eventi sismici dei giorni 20 e 29 maggio 2012;
  • residenti nei comuni dell’Emilia-Romagna interessati dalla proroga dello stato d’emergenza, fino alla definitiva ricostruzione e agibilità;
  • i fabbricati distrutti o oggetto di ordinanze di sgombero situati in zone del Centro Italia colpite dagli eventi verificatisi dal 24 agosto 2016. L’esonero spetta fino alla ricostruzione o agibilità, e in ogni caso fino a fine anno.

ESENZIONI PER BLOCCO SFRATTI

Una delle misure introdotte per far fronte alla crisi economica seguente l’emergenza sanitaria è stato il blocco degli sfratti.

La misura ha temporaneamente sospeso le procedure per morosità. Tuttavia, il provvedimento è destinato ad esaurirsi entro la fine del 2021. Ciononostante, è stata sicuramente una misura piuttosto gravosa per i proprietari di immobili, che non hanno potuto far valere le proprie ragioni nei confronti dei loro conduttori inadempienti.

Dunque, per bilanciare le perdite subite, il legislatore ha introdotto un esonero al pagamento dell’IMU.

Il beneficio è concesso ai proprietari di immobili abitativi in caso di convalida di sfratto per morosità dopo il 28 febbraio 2020 e in relazione a esecuzioni sospese:

  • fino al 30 settembre 2021 per i provvedimenti di rilascio adottati dal 28 febbraio 2020 al 30 settembre 2021;
  • fino al 31 dicembre 2021, per i provvedimenti di rilascio adottati dal 1° ottobre 2020 al 30 giugno 2021.

Invero, i proprietari potranno anche chiedere il rimborso della prima rata pagata, per il blocco degli sfratti introdotto dopo la data del 16 giugno 2021.

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